Multe a ciclisti senza giubbotto catarifrangente

26 ottobre 2017 | 13:14
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Multe a ciclisti senza giubbotto catarifrangente

Le segnalazioni di ciclisti che non usano i giubbotti retroriflettenti ad alta visibilità e sempre più spesso non rispettano il codice della strada, hanno spinto il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini a usare il pugno duro per fare rispettare la legge ed evitare drammatiche conseguenze per i ciclisti o per gli automobilisti che circolano sul territorio comunale.

In piena sintonia con il Comandante Bernardi del corpo di polizia locale dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, le strade del territorio comunale di Fabbriche di Vergemoli saranno oggetto di specifici posti di controlli serali: il mancato utilizzo del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti nei casi previsti, comporterà una sanzione da un minimo di 24 euro a un massimo di 98 euro così come previsto dal codice della strada.
L’obbligo per i conducenti di velocipedi di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità è tassativo fuori dai centri abitati, da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e sempre quando circolano in galleria.
“Alcune segnalazioni e gli articoli sulla stampa che riportano situazioni di pericolo create dal mancato uso del giubbotto salvavita soprattutto da richiedenti asilo, evidenziano un problema che deve essere risolto – dichiara il sindaco Giannini -. Nelle strade di Fabbriche di Vergemoli il traffico di velocipedi è aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni, soprattutto per la presenza di richiedenti asilo politico e di profughi che si spostano usando le bici – specifica Giannini –. Ho già scritto a tutte le strutture presenti sul territorio che ospitano profughi, richiedendo loro di ottemperare alle prescrizioni del codice della strada. Il codice della strada prevede infatti che Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Personalmente sono a conoscenza di strutture che oltre al giacchetto hanno consegnato anche i caschetti per coloro che vanno in bicicletta ma troppo spesso gli usufruitori delle biciclette se ne infischiano. In questo modo passa oltretutto un segnale completamente sbagliato, e cioè che si può non rispettare la legge tanto non succede nulla. Sono certo che dopo che verranno elevate le prime sanzioni che mi assicurerò personalmente siano pagate, anche se dovessi richiedere l’interessamento della prefettura, tutti rispetteranno di più questo obbligo, richiedenti asilo in primis visto che una singola sanzione equivale quasi ad un mese di pocket money. L’attenzione che l’amministrazione che rappresento ha volto alla sicurezza stradale è tra le più alte del circondario, infatti siamo uno dei pochi comuni dotati di piano di sicurezza stradale, pertanto ribadisco non intendo tollerare questo comportamento – conclude Giannini –. Le strade verranno controllate dai vigili urbani e gli eventuali trasgressori dovranno pagare una sanzione; a questo punto l’unica maniera per fare rispettare il codice della strada. Un doveroso ringraziamento lo devo ai vigili dell’Unione della Garfagnana ed al loro Comandante Bernardi, per la loro professionalità e disponibilità senza i quali questi ulteriori servizi serali non sarebbero mai potuti essere realizzati“.