Tasi, Tares e Tarsu, Pescaglia a caccia di evasori

16 ottobre 2017 | 14:29
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Tasi, Tares e Tarsu, Pescaglia a caccia di evasori

Il Comune di Pescaglia anche per quest’anno come prevede la legge, ha avviato i controlli per capire chi negli anni passati non ha pagato o ha pagato solo parzialmente le tasse comunali o comunque riscosse dal Comune.

L’ente guidato dal primo cittadino Andrea Bonfanti infatti ha dato incarico a una ditta specializzata di avviare un processo di verifica sulla Tarsu 2012, la Tares 2013 e la Tari 2014, ma per Pescaglia non sarà un passaggio semplice come in altri comuni, in quanto la ditta incaricata prima dovrà fare un lavoro importante di allineamento dell’anagrafica fiscale dei cittadini per poi andare a controllare se le tasse sono state pagate. L’obiettivo del municipio è recuperare almeno il 95 per cento dell’insoluto che queste tasse potrebbe voler dire decine di migliaia di euro.
Prima però bisognerà controllare tutti dati contenuti nei database del comune di Pescaglia per vedere se oltre a quelli che risultano ci sono altri cittadini, che se non presenti negli elenchi del comune sarebbero evasori non necessariamente dolosi ma potenzialmente inconsapevoli. Le cartelle comunque dovrebbe cominciare ad arrivare nei prossimi mesi. “La questione è semplice – spiega il sindaco Andrea Bonfanti – il comune purtroppo questi soldi li deve recuperare, almeno il 95 per cento di quanto non è stato pagato perché oggi con le nuove leggi queste cifre anche se non percepite devono rientrare nel bilancio comunale, se li incassiamo saranno una partita attiva, altrimenti rimarranno una voce di passività, bloccando risorse nel bilancio comunale con un danno per tutta la collettività e un conseguente aumento delle stesse tasse”. E’ facile aprire quindi che il sindaco Bonfanti abbia aperto un periodo di verificare nell’interesse di tutti i cittadini. Al momento non è stato possibile quantificare quanto il municipio conta di recuperare dalle tasse non pagate, anche perché l’allineamento dell’anagrafica non è ancora stato completato, di sicuro si tratterà di una discreta cifra.
“Questo per chiarire – ha spiegato ancora Bonfanti – che chi non paga le tasse fa un danno alla collettività. Noi quando siamo arriva nel 2014 alla guida del comune di Pescaglia abbiamo trovato una situazione difficile con un’anagrafica fiscale del municipio non aggiornata e dove nonostante la buona volontà dei cittadini non sempre era possibile capire chi aveva pagato e chi no, questo ovviamente causava uno squilibri che siamo in gran parte riusciti a colmare, ma sul quale stiamo ancora lavorando”. (g.m.)