
Dei toscani emigrati all’estero, l’85 per cento è originario della provincia di Lucca. Lo evidenzia Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo che, insieme alla Camera di Commercio di Lucca, domani (9 settembre) alle 11,30 premierà come ogni anno dal 1970 i lucchesi che si sono distinti all’estero. E la parte del leone la faranno i lucchesi originari della Valle del Serchio, terra di tradizionali emigrazioni.
Novità di questa edizione, il luogo prescelto: la cerimonia si svolgerà nella Cappella Guinigi del complesso di San Francesco e, a seguire, si terrà un pranzo con gli intervenuti – momento che andrà a sostituire la tradizionale cena. “Siamo orgogliosi che i lucchesi partiti in cerca di fortuna per condizioni economiche avverse si ricordino della loro terra di origine e vogliano condividere con la città di Lucca le loro esperienze – esordisce Giorgio Bartoli, presidente della Camera di Commercio – che vorremmo fossero da esempio e stimolo per tutti i giovani che, oggi, avvertono di non poter esprimere al meglio le loro potenzialità in Italia”. Soddisfazione anche da parte di Ilaria Del Bianco, impegnata già da quest’anno per le celebrazioni del prossimo 50esimo compleanno dell’associazione Lucchesi nel Mondo, fondata nel 1968. “Non esistono associazioni come la nostra, con la sede centrale a Lucca e tante ramificazioni all’estero, con le quali siamo in costante e costruttivo contatto. I premiati di quest’anno – commenta – sono dieci, più uno, Alessandro Mrakic, che si è aggiudicato il premio intitolato al sindaco Giovanni Martinelli per essersi distinto in campo umanitario. I riconoscimenti sono andati a lucchesi di ogni area del territorio, dalla Versilia alla Garfagnana passando per la Piana, che hanno dato impulso alla vita economica e sociale dei paesi d’accoglienza mantenendo legami con quello di origine. È altissimo l’apporto che i nostri lucchesi all’estero danno allo sviluppo turistico di Lucca – spiega ancora la Del Bianco – e fondamentale la loro rete per l’export. Non è un caso che nel 1961, quando al Giglio si svolse la festa del Messaggero di Lucca, si volle celebrare ‘l’emigrante turista’: si intuiva già allora che lucchesi nel mondo erano una risorsa per la città, ben 7 anni prima della fondazione dell’associazione”.
Lucchesi che si sono distinti all’estero
Osvaldo Pietro Biagioni nasce a Johannesburg nel 1953. Il padre, Angelo Biagioni, emigrato da Capannori in Sudafrica, era uno stimato imprenditore dei trasporti pubblici. La madre, Bruna Giovannoni originaria di San Ginese di Compito, nata a Pretoria, si era dedicata, come volontaria e interprete dell’associazione assistenziale italiana, nell’aiuto dei tanti italiani che in quegli anni giungevano in Sudafrica. Da giovane Osvaldo partecipa a corse di motociclette per amatori: nasce così la sua passione per le moto e per le automobili che lo ha portato ad intraprendere un’intensa carriera lavorativa nel settore, in particolare per le Harley Davidson. Osvaldo è stato infatti infatti il primo ad importare dagli Stati Uniti, dall’Italia e dall’Inghilterra, le moto Harley Davidson e tutta la linea di accessori, diventando il rappresentante della casa in Sudafrica. Nel 1999 ha deciso di cambiare completamente attività, aprendo un ristorante a circa 60 chilometri da Johannesburg. Nel 2007 il suo spirito imprenditoriale lo ha portato a intraprendere un nuovo business nell’ambito immobiliare ed edile, vendendo proprietà di lusso e realizzando piscine.
Piero Bullentini nasce nel 1937 nel quartiere della Santissima Annunziata a Lucca. Nel 1954 il padre Gino lascia l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti e iniziare una nuova vita, dopo la devastazione dell’attività di famiglia a causa della guerra. Nel 1956, all’età di 18 anni, Piero raggiunge suo padre e inizia a lavorare per l’azienda metalmeccanica Martin Iron Works, a Reno in Nevada. Nel 1959 Piero, tornato in Italia, conosce sua moglie Maria Pia Magi. Dopo il matrimonio, la coppia va in America: lì nascono due figli, Mario e Patricia. Piero inizia quindi in azienda una fortunata carriera e nel 1989, dopo anni di intenso lavoro, diviene proprietario e presidente dell’attività che, nel frattempo, da piccolo stabilimento metallurgico era divenuta la ditta con la più grande produzione e lavorazione di acciaio del Nevada, con tre impianti produttrici ed oltre 100 persone impiegate. Piero, ad ottanta anni, continua a lavorare almeno 60 ore a settimana rimanendo presidente dell’azienda.
Umberta Cheli Kanasawa nasce nel 1946 a Gallicano e all’età di 10 anni, con la madre e la sorella, emigra in Brasile per ricongiungersi al padre e al fratello. Diplomatasi maestra elementare nel Colegio Estadual, si laurea quindi in portoghese e inglese alla facoltà di filosofia, scienze e lettere di Santana, specializzandosi poi in pedagogia e in amministrazione scolastica e orientamento educativo. Con un concorso pubblico entra nel mondo della scuola prima come maestra elementare, poi come insegnante alle scuole medie e, infine, come direttrice della scuola municipale di primo grado. Per poter diventare una funzionaria pubblica, si è naturalizzata brasiliana nel 1966 ma nel 1992, anno in cui ha raggiunto la pensione, ha riacquistato la cittadinanza italiana a cui teneva moltissimo e alla quale aveva dovuto rinunciare per la carriera lavorativa. In tutta la sua vita, privata e professionale, ha mantenuto un amore immenso per le tradizioni e la cultura lucchesi ed italiane, valorizzandole e promuovendole nelle sue lezioni e motivando così i molti allievi di origine italiana a riscoprire le proprie radici. Membro attivo di molte associazioni italiane in Brasile, è stata direttrice culturale del circolo toscano e della Lucchesi nel Mondo di San Paolo, così come dell’associazione arsenale della speranza. Impegnata nel preservare la memoria della storia dell’immigrazione, ha collaborato a molti progetti specifici con le principali istituzioni pauliste.
Ralph Della Santina nasce nel 1961 a San Francisco, dove la famiglia era emigrata nel 1948. Il padre, Romano Della Santina, grande personaggio di rilievo nel mondo della ristorazione italiana di San Francisco e della bay area, nonché fondatore dell’associazione Lucchesi nel Mondo di quella città, educa Ralph e gli altri suoi figli ai valori della solidarietà e del rispetto nonché all’amore per le tradizioni lucchesi anche gastronomiche, supportato in questo dall’infaticabile opera della moglie Maria, originaria di Santa Margherita (Capannori). Memore degli insegnamenti ricevuti dai genitori, condividendo con loro l’attaccamento per la sua terra di origine, Ralph si è sempre impegnato per promuovere le tradizioni e i valori lucchesi nella comunità della bay area attraverso il suo coinvolgimento attivo e benefico in molteplici associazioni: Lucchesi nel Mondo di San Francisco, Scacciapensieri club, Unico e Federazione italiana cattolica. Dopo aver passato molti anni affiancando il padre nel ristorante di famiglia, alla scomparsa di Romano ne ha assunto la gestione continuando la tradizione avviata nel 1954, anno di fondazione del locale. Ralph ha a sua volta offerto ai figli un’educazione italiana, trasmettendo l’orgoglio di essere lucchesi anche alle generazioni future.
Davide Farnocchia nasce a Pietrasanta nel 1984, si è laureato in matematica all’università di Pisa nel 2006 conseguendo poi, sempre a Pisa, la specializzazione in matematica nel 2008 e nel 2012 il dottorato nella stessa materia. Appena completati gli studi specialistici viene assunto dalla Nasa come ricercatore al jet propulsion laboratory del California institute of technology, dove tuttora lavora nel team di navigazione di quello stesso laboratorio. Fa parte, inoltre, del team scientifico della missione Osiris-Rex per l’esplorazione dell’asteroide Bennu e del team di navigazione della missione Juno intorno a Giove. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici tra cui, i più importanti, riguardano la determinazione dell’orbita e della dinamica dei piccoli corpi del sistema solare e il monitoraggio degli asteroidi vicini alla terra attraverso il software Scout. Il suo team ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla Nasa e il Comune di Massarosa lo ha premiato lo scorso anno per la ricerca del calcolo di traiettorie e del rischio di impatto con la Terra per asteroidi e comete.
Alfonsina Daniela Fini nasce nel 1963 a Crasciana (Bagni di Lucca) e, nell’età della formazione, segue i corsi di addetta alla segreteria aziendale, oggi conosciuta come ‘economia aziendale’. Terminati gli studi nel 1985, subito dopo il matrimonio con un giovane originario del paese, Giovanni Matricali, poi divenuto medico specialistico di grande successo, si trasferisce ad Anversa in Belgio, dove completa gli studi seguendo i corsi di lingua e cultura fiamminga. Nel 1988 inizia a lavorare per la ditta Compumark, specializzata nella tutela dei marchi, occupandosi del mercato italiano fino al 1993. Ad Anversa, oltre ad impegnarsi molto per la comunità italiana, si dedica al Coascit, comitato per gli italiani all’estero, delle Fiandre, e al gruppo Pantere foris portam. Trasferitasi poi con la famiglia a Zaventem, comune vicino Bruxelles., entra come membro del direttivo nella locale associazione Lucchesi nel mondo. In questo ruolo, nel 2013 è entrata in contatto con i responsabili del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e con loro ha iniziato a discutere l’intenzione di importare in Belgio le eccellenze alimentari tipiche dell’Appennino, della Garfagnana e della Lucchesia – prodotti introvabili in Belgio. È nata così la ditta Gusti lucchesi, in omaggio all’amore per Lucca. Oltre a vendere i prodotti locali nelle fiere e online, organizza anche catering in occasione di eventi, tra i più noti all’istituto italiano di cultura, e promuove lezioni di cucina italiana e lucchese. Ogni anno, inoltre, attaccatissima al suo paese di origine, Crasciana, partecipa attivamente all’organizzazione della tradizionale festa, quest’anno in particolare realizzando una importante mostra fotografica pensata per non disperdere i ricordi del territorio.
Mark Goetz nasce nel 1962 a Pittsburgh da una coppia originaria di Bagni di Lucca, Americo e Teresa Silvestri; consegue la laurea in biologia all’università di Pittsburgh e durante il servizio militare entra nella commissione ufficiali della scuola di chimica dell’esercito americano. Nel 1986 entra nella caserma Ederle di Vicenza in Italia, dove segue un’ulteriore formazione. Terminato il servizio militare, frequenta la scuola di protesi dentali. Attualmente lavora al Montefiore Hospital (Upmc) nel reparto di protesi maxilllofacciali di Pittsburgh, dove si occupa della sostituzione e riparazione delle parti artificiali della faccia e della mandibola. Mark, sapendo con accortezza unire un innato talento artistico con un’ampia conoscenza della biologia e una superiore abilità tecnica per la produzione di protesi maxillofacciali (occhi, nasi e orecchie), ha portato grande beneficio ai pazienti sfigurati in volto alla nascita o per infortunio o per malattia, permettendo loro di condurre una vita dignitosa.
Julian Niccolini nasce a Villa Collemandina nel 1953; giunge New York dal 1972 ed inizia a lavorare al ristorante Four Seasons, uno dei più importanti d’America. Julian, grazie alla dedizione al proprio lavoro e alle sue abilità, si afferma molto presto divenendo nel 1995 socio del ristorante. La rivista GQ lo definisce come il “folle maitre della sala da pranzo più potente d’America”. Julian è conosciuto per saper accogliere con ospitalità e irriverenza gli avventori che frequentano quotidianamente il Four Seasons. Un volto noto, spesso citato nelle colonne del New York Post e che è apparso nel film di Spike Lee Inside Man e con Richard Gere in Arbitrage. Amante e profondo conoscitore dei vini, nel suo menù si possono trovare alcune delle bottiglie più rare e più ricercate del mondo. La Fondazione James Beard lo ha premiato nel 1997 nella categoria ‘Who’s Who of food and beverage in America’ e come miglior ristorante e per l’eccellenza del servizio nel 1998 e 1999. Insieme al suo staff, Julian sta preparando e sperimentando nuove ricette per l’apertura a novembre del nuovo Four Seasons, poco distante dalla storica sede a Manhattan.
Luciano Pieretti nasce a Fiano nel 1938 e all’età di 17 anni, insieme all’intera famiglia, parte con il transatlantico Andrea Doria e sbarca nella Grande Mela, trovando subito una sistemazione nel Bronx. Dopo una breve esperienza in una fabbrica di ricambi per auto, intraprende la professione di idraulico, svolgendo contemporaneamente anche numerosi lavori in proprio. Dopo alcuni anni e dopo aver raggiunto una stabilità economica, riesce ad aprire una ditta tutta sua e, con il lavoro, la correttezza e la generosità nell’aiutare i nuovi immigrati italiani appena giunti a New York, acquista il rispetto della comunità italiana. Inizia quindi a svolgere parallelamente un’attività immobiliare di compravendita e affitti ed eccelle nella ristrutturazione di immobili. Quando alla fine degli anni ’60 il Comune di New York tenta di riqualificare le aree degradate del Bronx, attuando una politica di incentivi pubblici destinati a imprenditori privati, Luciano acquista svariate palazzine ristrutturandole e mettendole in affitto alle persone più povere che ricevevano i sussidi dal Comune. Nel 1979 numerosi atti di vandalismo e incendi costrinsero molte famiglie ad abbandonare il quartiere, mettendo in difficoltà Luciano che, nel 1981, si vide sequestrare dalle banche molti dei suoi beni. Ma questo non lo fermò e ricominciò subito l’attività di investimento immobiliare, questa volta per case in zone residenziali, tornando a eccellere nella compravendita e ristrutturazione degli immobili. Ancora oggi, nonostante l’età, Luciano controlla ogni sua proprietà per amministrare e risolvere qualsiasi eventuale problema.
Elio Pardelli nasce a San Paolo in Brasile nel 1949, dove la famiglia del padre era emigrata da Cardoso di Stazzema; dopo aver frequentato la scuola di diritto, è stato per 27 anni proprietario e gestore di un’azienda di altoparlanti, fino a lavorare come direttore finanziario in una società brasiliana. Sempre impegnato nel volontariato, in particolar modo per le associazioni di emigrazione e per la Lucchesi nel Mondo di San Paolo, è stato ideatore e fondatore del gruppo giovanile Mamma Pantera. Membro del comitato direttivo dei Toscani all’estero dal 2000 al 2005, è stato fra i promotori per la nascita dell’associazione Lucchesi/Toscani nel Mondo, sezione Litoral Paulista, della quale è presidente dal 2007. L’impegno di Elio non si limita all’associazione Lucchesi nel Mondo: è infatti rappresentante nel Conscre (Conselho estadual parlamentar de comunidades de raizes e culturas estrangeiras) della comunità italiana di San Paolo ed è revisore dei conti per il Comites di San Paolo fino al 2020. Elio è anche un grande appassionato di sport e dal 2009 è consigliere della squadra di calcio degli italiani di San Paolo, Sociedade esportiva Palmeiras, palestra Italia.
Alessandro Mrakic nasce nel 1978 a Barga, studia al liceo scientifico di Lucca e poi alla facoltà di architettura dell’università degli studi di Firenze, dove si laurea nel 2003 con 110 e lode, per poi completare la formazione all’università politecnica di Valencia in Spagna. Terminati gli studi, per realizzare le sue aspirazioni professionali si reca all’estero, dove ha l’opportunità di coniugare questa sua volontà con il desiderio di impegnarsi nel settore umanitario. Dopo un periodo passato come esperto di infrastrutture civili alla Coalition provisional Authority in Iraq nel 2003, si sposta in Pakistan nel 2007 come funzionario dell’Unesco. Alla fine del 2008, con la famiglia, riparte alla volta di Israele e Palestina, dove inizia a lavorare per il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. Nel 2014 si trasferisce ad Amman, in Giordania, come esperto in governance locale: da qui segue come coordinatore, vari progetti nei paesi arabi. Dopo due anni, a metà del 2016, viene trasferito a Bruxelles nella sede delle Nazioni Unite, dove attualmente ricopre il ruolo di specialista per programmi di sviluppo nei paesi arabi gestiti in partnership con l’Unione Europea. Grazie al suo lavoro, anche se non appare pubblicamente, si respira un po’ di lucchesità in diversi paesi del mondo.