Dalla Svezia a Tereglio per unirsi civilmente

25 agosto 2017 | 15:01
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Dalla Svezia a Tereglio per unirsi civilmente
Dalla Svezia a Tereglio per unirsi civilmente
Dalla Svezia a Tereglio per unirsi civilmente

Una storia che ha fatto notizia e ha anticipato quella che in Italia è stata una delle leggi più dibattute del governo Renzi: la legge Cirinnà o sulle unioni civili se si preferisce. Una storia che si interseca con la Mediavalle e che in parte è stata vissuta ed è vissuta nella Mediavalle del Serchio, a Tereglio, frazione del comune di Coreglia.

Le protagoniste della storia sono Ingrid Lamminpaa e Lorenza Soldani. La prima svedese, la seconda italiana, sono le protagoniste nella vita reale del film Lei disse sì, che affronta proprio il tema delle unioni tra due persone dello stesso sesso e che al momento in cui uscì nelle sale ebbe rilevanza nazionale. La pellicola diretta dalla regista Maria Pecchioli, quando nel 2014 uscì nelle sale, ebbe anche un grande riconoscimento da parte della critica.
Da anni, d’estate e quando sono libere da impegni lavorativi, si trasferiscono a Tereglio, dove hanno preso una casa in affitto. Qui le conoscono tutti e col tempo si sono conquistate la simpatia e l’amicizia degli abitanti, tanto che, la settimana scorsa, Lorenza ha festeggiato il suo compleanno insieme alla residente più longeva del borgo, che lo stesso giorno ha raggiunto il traguardo delle cento candeline.
“Noi amiamo questo posto – dicono le due ragazze – siamo appassionate della montagna e facciamo spesso escursioni e lunghe camminate. Abbiamo anche visitato quasi tutta la Garfagnana e la troviamo bellissima. I boschi sono incantevoli”.
Avete mai riscontrato qualche pregiudizio nei vostri confronti? “No, non ci è mai capitato nulla di spiacevole”.
Le due ragazze hanno presentato la pellicola nei cinema e nelle scuole di tutta Italia (nel 2015 anche a Castelnuovo) e nel frattempo hanno anche preso parte a Fuori, un docufilm a episodi sulle esperienze di vita di persone lgbt, realizzato dalle registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini.
A gennaio scorso, poi grazie all’approvazione della legge Cirinnà, sono riuscite a far registrare la propria unione anche in Italia, a Firenze, dove vivono quando non sono a Tereglio.

Massimiliano Piagentini