Incendio a S.Martino, paga la parrocchia

17 agosto 2017 | 13:48
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Incendio a S.Martino, paga la parrocchia

Per spegnere le fiamme, lo scorso 1 agosto dovette intervenire anche un elicottero dei vigili del fuoco. Il rogo che interessò i versanti collinari, coperti da boschi lungo la via Francigena, e la strada provinciale 1 a San Martino in Freddana infatti fece parecchi danni, ma la vicenda non si è conclusa con l’intervento dei pompieri.

Adesso a pagare per riparare i danni causati dal rogo, di probabile origine dolosa, sarà la parrocchia, proprietaria di quei terreni e un altro cittadino titolare di un’altra porzione di bosco che era stata raggiunta dal fuoco. La parrocchia retta da don Rodolfo Rossi, infatti, a seguito di una serie di norme giuridiche, ha dovuto incaricare un ingegnere per fare una ricognizione e capire quali interventi era necessario fare per mettere in sicurezza il versante franoso che, merita ricordarlo per capirne l’importanza, si affaccia sulla strada provinciale che collega Camaiore a Lucca. Il timore più grande infatti è che pietre o alberi colpiti dalle fiamme possano rovinare sulla sede stradale. Ironia della sorte, però, è che a pagare sarà la parrocchia di San Martino in Freddana proprietaria di quel terreno, che non è certo responsabile per l’incendio.
“Siamo stati costretti a rivolgersi ad una ditta – spiega don Rodolfo Rossi – per fare una ricognizione e capire come mettere in sicurezza quel terreno ma per il momento sembrerebbe che le fiamme abbiano creato danni prevalentemente agli alberi e non alla stabilità del terreno. Bisognerà attendere ulteriori accertamenti che la ditta potrà fare solo dalla prossima settimana al rientro dalle ferie, poi capiremo come intervenire e quanto possa essere oneroso questo lavoro”.
Il rogo era divampato nel pomeriggio dell’1 agosto e per domarlo i vigili del fuoco dovettero lavorare varie ore. Poi una volta spente le fiamme si manifestò subito il problema potenziale della stabilità del versante franoso e i vigili del fuoco fecero una comunicazione urgente al Comune di Pescaglia, chiedendo che i proprietari dei terreni provvedessero a una verifica e agli eventuali interventi di messa in sicurezza. Una disposizione urgente vista la vicinanza della strada provinciale per Camaiore, a cui il Comune non ha potuto fare altro che ottemperare con un’ordinanza del dirigente indirizzata alla parrocchia proprietaria dei terreni e a un privato cittadino proprietario di un’altra porzione di bosco.
Ora sarà fondamentale capire se, oltre che danneggiare gli alberi, il fuoco ha causato una dilatazione termica delle pietre tale da compromettere la stabilità del versante e richiedere degli interventi di bonifica.
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