
Alla fine attenderà il processo in carcere, l’uomo di 28 anni che nella giornata di ieri ha mandato all’ospedale una donna residente a Bagni di Lucca al termine di un’accesa lite per il diritto a vivere in una casa che si trova in via Papa Giovanni XXIII a Fornoli.
Questa mattina al tribunale di Lucca si è celebrata l’udienza di convalida, vista la flagranza di reato riscontrata dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Castelnuovo, intervenuti ieri nella frazione di Bagni di Lucca per sedare la terribile discussione. Il giudice durante l’udienza, visto che l’uomo non aveva nessun posto dove andare a scontare la misura cautelare degli arresti domiciliari ha disposto la detenzione in carcere al San Giorgio fino a ottobre quando si aprirà il processo per direttissima.
Tutta la vicenda ruota intorno a un appartamento, come hanno appurato i carabinieri durante le indagini. L’uomo infatti si era introdotto nella casa che si trova a Fornoli , durante un periodo di assenza della donna di 23 anni. Quando questa è ritornata nel comune di Bagni di Lucca per riprendere possesso della sua dimora di cui è titolare del contratto di affatto, ha trovato l’uomo che viveva all’interno. La prima notte la padrona di casa ha lasciato che il 28 enne dormisse nell’appartamento, ma poi l’indomani gli ha chiesto di andarsene. Questo a quel punto è andato su tutte le furie e dopo un’accesa discussione ha picchiato la donna prima prendendola a schiaffi e poi percuotendola con un estintore di piccole dimensioni, oltre ad averla minacciata con un coltello. Alla fine alla donna sono state riscontrate lesioni guaribili in 15 giorni e al 28enne sono stati contestati i reati di lesioni personali aggravate dall’utilizzo dell’estintore.
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