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Domani 8 luglio sarà una giornata di sciopero per i lavoratori del negozi Toudì, dopo che la riunioni in Confcommercio a Roma tra sindacati e azienda non ha dato gli esiti sperati.
“Purtroppo – dice Giovanni Sgrò della Uiltucs Toscana nord Lucca – abbiamo appreso che l’azienda parrebbe mettere in atto interventi per dissuadere l’adesione allo sciopero e al volantinaggio previsto per la stessa giornata. Sarebbero richieste sottoscrizioni individuali con nome e cognome di chi aderisce allo sciopero, sembrerebbe vengano richiesti i nominativi di chi opera i volantinaggi, oltre ad iniziative volte ad attaccare la rappresentanza sindacale che prontamente abbiamo denunciato all’impresa e non esiteremo a tutelare i diritti di attività sindacale in rappresentanza di lavoratori e lavoratrici che richiedono prospettiva certa e tutela dell’occupazione e reddito anche attraverso denuncia specifica per attività antisindacale. Continueremo ad essere vicino alle lavoratrici e lavoratori promuovendo ulteriori iniziative a tutela della loro dignità e del loro futuro”.
“Nessuna garanzia è emersa – continua inoltre Sgrò – a tutela dei lavoratori e lavoratrici, nessuna garanzia per i punti vendita nel loro complesso. Faranda proprietario del gruppo, nei pochi minuti in cui ha presenziato l’incontro per poi abbandonarlo, ha comunicato la possibilità di un concordato ovvero di poter garantire la continuità aziendale anche attraverso la vendita a pezzi, a ‘spezzatino’ dei punti vendita, con possibili gravi conseguenze anche per la logistica ed i servizi centralizzati. L’azienda ha anche dichiarato una possibile ripresa dei rifornimenti a partire probabilmente dal 17 luglio, possibilità ad oggi incerta che alimenta ulteriori preoccupazioni.
L’assenza di un piano vero, l’assenza di una prospettiva chiara e conservativa a tutela di occupazione e conservazione dei punti vendita ci ha portato alla dichiarazione di 4 ore di sciopero per la giornata di sabato 8 luglio a livello nazionale”.