Un futuro per Bagni di Lucca: ‘Chiarezza sui migranti’

4 luglio 2017 | 10:51
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Un futuro per Bagni di Lucca: ‘Chiarezza sui migranti’

Ia presenza di più migranti rispetto a quanti consentiti dagl iaccordi sull’accoglienza a Bagni di Lucca sta innescando un clima di tensione anche nel dibattito politico. I numeri che erano pattuiti, infatti, non sono stati rispettati: il territorio comunale ne dovrebbe ospitare 18 e invece ve ne sono oltre 50.

E così la lista Un futuro per Bagni di Lucca parte all’attacco con una serie di iniziative per sensibilizzare le persone e denunciare le situazioni poco chiare. I due esponenti di opposizione insieme ai partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Nord che fanno parte della coalizione infatti stanno per mettere in campo una serie di iniziative. La prima questione che pongono Claudio Gemignani e Laura Lucchesi è semplice “Perché Bagni di Lucca è oltre quota e a Barga invece gli stranieri sono sotto quota? Al momento noi abbiamo più di 50 stranieri sul territorio quando le quote assegnate erano 18. A Barga si dice che non ci sono strutture per ospitarli: vogliamo capire cosa sta accadendo a livello provinciale. Poi a livello locale faremo un’interpellanza sull’Oratorio di Casoli Val di Lima dove dopo il restauro c’è stata allestita una scuola di italiano per gli stranieri”, ma le iniziative non si fermano qui.
Poi continua Laura Lucchesi dicendo: “Vogliamo capire cosa sta accadendo, faremo una raccolta firme per capire varie cose, vogliamo sapere come vivono queste persone e se hanno rispetto di loro i soggetti che li hanno in carico. Faremo una raccolta firme per capire quanto guadagnano le persone che ospitano i migranti e farlo dichiarare. Poi vogliamo fare dei sopralluoghi per vedere in che condizioni sono tenute le persone. Vorremmo anche avere dal Comune una relazione per capire le condizioni dei posti che ospitano questi migranti in modo che vigili e Asl possano andare a controllare. Vorremmo chiedere le autorizzazioni per capire se il residence Casalini, la struttura di co-housing potra in futuro ospitare i migranti. Noi vogliamo accertarci che non ci siano situazioni strane o comunque fuori dalle regola anche e sopratutto nell’interessa umano dei migranti. Il prossimo 14 luglio faremo una nuova conferenza stampa con consiglieri regionali e parlamentari per presentare il modello del centrodestra sul tema migranti”.
“Inoltre – aggiungono Gemignani e Lucchesi – noi tendiamo la mano anche al sindaco Michelini a unirsi in questi passaggi a noi, perché è una questione di civiltà che non ha niente a che fare con il razzismo. Una delle prime cose che potremmo fare è mettere, chi ospita stranieri in condizione di dover dichiarare tutto fino all’ultimo centesimo visto che questi soldi arrivano dalla collettività”.
Poi durante la riunione a cui erano presenti varie persone Gemignai e Lucchesi hanno fatto anche alcune valutazioni politiche di ordine generale: “Credo che il centrodestra sull’immigrazione abbia le idee chiare e penso che Bagni di Lucca abbia perso la possibilità anche su questo settore di avere una buona amministrazione. Se avesse vinto il centrodestra sarebbe stato diverso sulla questione immigrazione, noi siamo favorevoli ad aiutare gli stranieri in loco, ciò è a casa loro, perché noi siamo saturi, non riusciamo più a garantire i servizi ai nostri cittadini figuriamoci agli stranieri. Noi – spiegano i due esponenti della lista Un futuro per Bagni di Lucca – siamo contrari agli sbarchi e a nuovi arrivi, ma soprattutto siamo contrari a chi ci lucra sull’immigrazione. Come mai comuni come Montecarlo e Pietrasanta non hanno stranieri , perché i privati non hanno dato disponibilità ad accoglierli nelle loro strutture perché sapevano che l’amministrazione comunale era fermamente contraria. Il problema non nasce con l’attuale sindaco, ma con la precedente amministrazione. Noi pensiamo che Betti faccia bene a tacere su questo argomento. Secondo noi la precedente amministrazione ha le sue responsabilità nella situazione in cui si trova Bagni di Lucca adesso.
“Noi siamo contrari anche ai metodi della prefettura – continuano i due consiglieri comunali di opposizione – che non può arrivare e dire o così o così, perché è la prefettura che impone ai sindaci non va bene c’è qualcosa che non torna. Non vogliamo sembrare razzisti ne lassisti, noi siamo per la legalità. La legge ci impone 3 stranieri ogni mille abitanti e se sono i privati a prenderli noi dovremo rispondere ai privati in un certo modo. In questi anni ci sono stati troppi furbi. I richiedenti asilo – concludono Gemignani e Lucchesi – sono molti a livello nazionale , i rifugiati sono solo il 5 per cento. Chi non è riconosciuto rifugiato deve andare a casa sua per una questione di giustizia per gli italiani in difficoltà”.