Progetto Bellezz@, i Comuni alzano la voce: “Il governo sblocchi i fondi per i borghi dimenticati”

In prima fila in Senato anche i sindaci Andrea Talani di Molazzana e Lucia Rossi di Careggine: già anticipati i soldi per la progettazione esecutiva degli interventi
Si è tenuta oggi (9 gennaio) in Sala Nassiriya del Senato, la conferenza stampa organizzata dal Coordinamento Comuni Progetto Bellezz@, con la partecipazione di sindaci da tutta Italia in rappresentanza di 560mila abitanti, per sollecitare il governo a sbloccare i fondi destinati al Progetto Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati.
Il progetto è stato avviato nel 2016 durante il governo Renzi e ha visto il passaggio di ben 6 governi. In origine, sono stati attribuiti 150 milioni a 271 progetti di riqualificazione di beni culturali destinati ad andare per sempre perduti. I comuni interessati hanno anticipato le spese, in tanti casi superiori a 100mila euro, per la progettazione esecutiva degli interventi in attesa dell’erogazione definitiva dei contributi assegnati. Inaspettatamente, però, la delibera Cipess del 27 dicembre 2022 ha di fatto definanziato completamente il progetto Bellezz@, lasciando sospesi le opere e condannando i comuni a un “limbo senza appello”, in quanto il piano ha carattere esclusivo e impedisce agli enti di accedere ad altri finanziamenti per le stesse opere.
I comuni coinvolti si sono riuniti in un coordinamento di più di 60 sindaci di diverse appartenenze politiche e oggi hanno presentato un appello unitario alla presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro della cultura, sottolineando l’urgenza di rifinanziare il piano Bellezz@, con una tempistica chiara per il completamento degli interventi; di snellire le procedure burocratiche, per consentire l’utilizzo rapido ed efficace dei fondi; di adeguare i finanziamenti, tenendo conto dell’aumento dei costi delle materie prime.
“Chiediamo al governo – dicono i sindaci – di investire di nuovo sul progetto Bellezz@. La bellezza dei nostri Comuni, la cultura e la qualità della vita che contraddistinguono i comuni italiani sono una ricchezza da preservare e su cui investire perché sono il patrimonio genetico dell’Italia e la fonte di quel made in Italy, così amato nel mondo. È nei borghi che risiede l’anima e il futuro dell’Italia. Per questo i fondi del progetto Bellezza vanno sbloccati”.
Durante l’incontro, Roberta Tedeschi, sindaca di Povegliano Veronese, portavoce del coordinamento e gli amministratori presenti hanno ribadito la necessità “di una risposta tempestiva per evitare che la mancanza di risorse aggravi ulteriormente lo stato di degrado dei beni coinvolti. Investire su ambiente, bellezza e qualità della vita dei borghi significa investire sul contrasto allo spopolamento e sullo sviluppo sostenibile dei territori”.
Tra i comuni beneficiari di questo bando e presenti a Roma, con la sindaca Lucia Rossi e il sindaco Andrea Talani, anche Careggine con il recupero del borgo di Isola Santa per un importo di 2 milioni di euro e Molazzana per il complesso della chiesa di San Frediano a Sassi e la chiesa di Santa Maria Maddalena a Cascio per un totale di 1 milione di euro. Due interventi fondamentali sia a livello culturale ma anche turistico per il territorio.
La sindaca di Careggine Lucia Rossi, ha preso la parola in aula: “Siamo convinti – ha dichiarato – che preservare il valore storico, artistico e ambientale dei nostri borghi e, al contempo, svilupparne le potenzialità turistiche sia essenziale per il futuro del territorio che rappresentiamo. Nonostante le difficoltà che caratterizzano le aree interne, la nostra comunità non si arrende e chiede al governo, insieme alle altre realtà coinvolte, di rifinanziare il progetto. Una piccola cifra, a livello nazionale, potrebbe fare la differenza e risolvere questo importante progetto”.
“Per noi lo sblocco di queste risorse è fondamentale – conclude il sindaco di Molazzana Andrea Talani -. Lo sforzo economico fatto per rendere immediatamente esecutivi e cantierabili i progetti è stato importante, soprattutto per realtà piccole come la nostra. Si tratta di interventi molto sentito dalla popolazione e di grande valore non solo culturale, ma anche turistico in quanto possono essere da traino per il territorio”.