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Pieve Fosciana ricorda lo scienziato Carlo De Stefani a cent’anni dalla morte

5 dicembre 2024 | 18:04
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Pieve Fosciana ricorda lo scienziato Carlo De Stefani a cent’anni dalla morte

Un omaggio al professore che scelse il paese come residenza. Il sindaco Angelini: “Nel tempo di lui si era persa la conoscenza e addirittura il ricordo del nome”

Giovedì (12 dicembre) a Pieve Fosciana si ricorderà lo scienziato Carlo De Stefani nel centenario della morte.

Nato a Padova, studiò a Livorno e si laureò all’università di Pisa. La sua passione per geologia e per montagna lo fecero arrivare sulle Alpi Apuane scoprì Pieve Fosciana e se ne innamorò. Qui acquistò un  casa e un podere. Per sua volontà volle essere sepolto nella locale cimitero. Negli anni Sessanta l’amministrazione comunale gli dedicò la nuova scuola elementare.

Carlo De Stefani

Uomo di grande spessore umano e culturale spaziò in monti campi e sienze dalla geologia, alla paleontologia, alla storia, all’agricoltura e fu apprezzato amministrazione pubblico. Solo la sua modestia e riservatezza gli impedirono di diventare senatore.

Per ricordare il professor Carlo De Stefani è stata programmata una intera giornata. Si parte alle 10 con l’incontro con gli alunni del plesso scolastico di Pieve Fosciana a lui dedicato.   

A seguire una delegazione deprrtà una corona di alloro sulla tomba al cimitero. Alle 15 in sala consiliare via alla giornata di studio. Interverranno il sindaco Francesco Angelini, la presidente dell’Unione Comuni Raffaella Mariani, il professor Pietro Paolo Angelini, l’architetto Pietro Luigi Biagioni, il geologo Amerino Biagioni e l’agronomo Ivo Poli. Concluderà Federici, professore emerito dell’università di Pisa.

Agli intervenuti verrà donata copia della ristampa dell’inchiesta agraria di Carlo De Stefani.

“Abbiamo voluto questa giornata di studio – dice il sindaco Angelini – su Carlo De Stefani per ricordare e far conoscere questo grande scienziato che scelse il nostro paese per viverci. Nel tempo di lui si era persa la conoscenza e addirittura del nome. L’obbiettivo pertanto sarà quello di riportare attenzione sulla vita e le opere, del più illustre personaggio del nostro comune. Il fine colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in qualsiasi modo si sono adoperati per la riuscita dii questo appuntamento”.