Dare una seconda vita agli indumenti usati: a Gallicano arriva il “centro del riuso”

Il comune di Gallicano ha ricevuto un contributo di 25mila euro per realizzare il progetto
Dare una seconda vita agli indumenti usati (anche per dare anche una mano alle persone bisognose) e trasformarli in una risorsa e non in un rifiuto. È questo il progetto che bolle in pentola a Gallicano, che punta a realizzare un centro del riuso sul territorio.
La giunta Saisi, proprio su questo fronte, ha approvato lo schema di convenzione fra il comune di Gallicano e la società Garfagnana ecologia ambiente srl per l’erogazione del contributo di 25mila euro (pari al 50% dell’importo complessivo preventivato) finalizzato proprio alla realizzazione del progetto.
Il progetto
“Il progetto – si legge sulla delibera di giunta – per il quale il comune di Gallicano ha ottenuto il finanziamento prevede di istituire sul territorio comunale un centro del riuso funzionale all’intercettazione ed alla nobilitazione del rifiuto identificato al codice Cer 200110 ‘abbigliamento’. Attualmente tale rifiuto viene gestito da Gea srl che opera in 13 comuni, oltre a Gallicano anche a Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Vagli e Villa Collemandina, svolto in concessione da aziende che operano normalmente sul mercato degli abiti usati. La realizzazione del progetto de quo garantisce il riutilizzo di materiali, provenienti da tutti i 13 summenzionati comuni, che altrimenti sarebbero destinati a divenire rifiuto qualificato con il codice Cer 200100 abbigliamento”.
“Il comune di Gallicano si impegna a: mettere gratuitamente a disposizione un proprio immobile adatto alle finalità del progetto, a curarne il necessario adeguamento ed a sostenere i futuri oneri legati al costo delle utenze; farsi carico dell’investimento iniziale per l’acquisto delle attrezzature specifiche per il lavaggio, la sanificazione, la riparazione, la stiratura, il confezionamento e la conservazione degli indumenti usati quali lavatrici industriali, asciugatrici, tavoli e strumenti professionali per la stiratura, scaffalature, nonché della realizzazione della necessaria impiantistica elettrica ed idraulica, della messa a norma dell’edificio, affidare ad un soggetto del terzo settore che sarà individuato in separata sede la gestione del centro e le attività ad esso connesse; inviare tempestivamente alla società Gea srl copia della documentazione richiesta dall’autorità Aato Toscana Costa per la rendicontazione delle spese sostenute e delle attività realizzate (fatture, ricevute, contratti)”.
“Il comune di Gallicano – prosegue la delibera -, attraverso un soggetto del terzo settore che sarà individuato in separata sede, provvederà alla raccolta degli abiti usati che potranno essere conferiti da tutti i cittadini della Garfagnana e della Valle del Serchio, alla sua esposizione e alla messa a disposizione dei suddetti indumenti usati in favore dei cittadini interessati ad utilizzarli per fini non coincidenti con quello di lucro, prevenendo così che il suddetto materiale diventi rifiuto codice Cer 200110 ‘abbigliamento'”.