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Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia

8 aprile 2024 | 15:40
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Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia
Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia
Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia
Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia
Camporgiano, inaugurata la nuova scuola primaria e dell’infanzia

Al taglio del nastro presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Una comunità in festa. Questa mattina (6 aprile), infatti, è stata inaugurata la nuova scuola prima e dell’infanzia. Tanti i presenti al taglio del nastro, tra cui il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Inaugurata oggi la nuova scuola primaria e dell’infanzia – le parole di Eugenio Giani -. Presto studenti e genitori riabbracceranno il plesso: l’originario blocco, infatti, era stato chiuso e dichiarato inagibile oltre 7 anni fa. Un progetto sostenuto da Regione Toscana da oltre 1 milione e 300mila euro quello dell’amministrazione Pifferi, in cui la struttura è stata demolita e sostituita con una nuova, sicura e all’avanguardia.
Un investimento importante e atteso dalla comunità: la nuova scuola avrà un struttura ad alta sicurezza anti-sismica, adeguata a livello architettonico e normativo, con rinnovati spazi e servizi”.

Il progetto

Una struttura più sicura, esteticamente più bella, dotata di ambienti accoglienti e all’avanguardia sotto il profilo tecnologico. È stata inaugurata sabato (6 aprile) la nuova scuola d’infanzia e primaria di Camporgiano. Un intervento da oltre 1 milione e 300mila euro – realizzato con i fondi dei Mutui Bei per l’Edilizia Scolastica del Miur (Ministero dell’Istruzione e del Merito), il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e risorse del comune di Camporgiano – che ha consentito di abbattere e ricostruire la scuola come edificio strategico, ovvero in grado di resistere alle scosse sismiche più violente per la nostra terra.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre all’amministrazione comunale, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale Stefano Baccelli, i consiglieri regionali Mario Puppa e Vittorio Fantozzi, il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi e diversi sindaci e amministratori della Garfagnana. Hanno partecipato alla cerimonia inaugurale anche la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Castelnuovo di Garfagnana Giovanna Puccetti, gli alunni di due classi della scuola secondaria di primo grado e moltissimi docenti. Presenti anche la Filarmonica P. Mascagni, il Gruppo Folclorico “La Muffrina” di Camporgiano ed infine i progettisti, i direttori dei lavori e la ditta appaltatrice Battaglia che ha anche offerto il rinfresco.

Con quest’ultimo intervento si completa la rigenerazione dell’intero patrimonio immobiliare comunale destinato all’edilizia scolastica che, negli ultimi 15 anni, ha visto un investimento complessivo superiore ai 6 milioni di euro. Un’opera importante se si pensa che la Garfagnana è classificata come zona a rischio sismico medio dove possono verificarsi forti terremoti. È ancora vivo nella memoria della comunità garfagnina il tragico evento sismico del 7 settembre 1920 (6.5 Richter) che causò – complessivamente – 171 vittime, di cui 11 nel solo Comune di Camporgiano (la più piccola Rosa Corrieri, di appena 11 mesi).

Ancora più importante se si tiene conto che l’ultimo report pubblicato sull’edilizia scolastica riporta come, su circa 42 mila edifici scolastici pubblici in Italia, oltre il 54 per cento non è agibile e, di questi, almeno 10 mila dovrebbero addirittura essere demoliti.

“Se è vero che nella scuola si decide il livello di civiltà di un popolo – afferma il sindaco del comune di Camporgiano Francesco Pifferi Guasparini – e si forma la coscienza di quel popolo, come diceva Piero Calamandrei, noi riteniamo veramente di aver investito non solo sulla sicurezza dei nostri figli – per evitare che si ripetano tragedie come quella di San Giuliano di Puglia – ma anche per il loro futuro”.