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Raccolta funghi, consigli e rischi per una ricerca in sicurezza

27 ottobre 2022 | 17:39
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Raccolta funghi, consigli e rischi per una ricerca in sicurezza

Il gruppo micologico lucchese B. Puccinelli spiega come comportarsi: i loro corsi sono promossi dalla Regione Toscana

Nel periodo autunnale la Garfagnana e la Mediavalle vanno incontro al periodo della raccolta dei funghi. Un’attività che riscontra molto interesse ma nella quale possono insinuarsi pericoli di vario genere, quindi non è pensabile dedicarvisi con leggerezza e superficialità. Occorre una adeguata preparazione e conoscenza delle insidie e pericoli che il bosco può nascondere.

I maggiori rischi e pericoli di tal hobby sono nell’avventurarsi in ambienti impervi o accidentati, gli improvvisi mutamenti delle condizioni atmosferiche, la perdita dell’orientamento, incendi, disboscamenti, battute di caccia, l’incontro con i vari insetti e\o rettili pericolosi e infine avventurarsi con un abbigliamento inadeguato.

Gruppo Micologico Lucchese B. Puccinelliche opera attivamente nella provincia di Lucca consiglia a chi si accinge alla raccolta di avere una buona conoscenza del territorio che andremo a visitare, documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche, mai andare per funghi da soli ma sempre in compagnia, consultare prima i bollettini meteo per controllare eventuali rovesci, stare attenti ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia, nel caso di fulmini mai ripararsi sotto gli alberi ma sdraiarsi su una radura senza avere accanto oggetti metallici, indossare indumenti comodi che proteggano braccia e gambe, usare calzature adeguate come scarponcini alti o scarpe da trekking per ridurre il rischio di eventuali cadute e infine tenere un comportamento attento durante l’escursione.

Il gruppo in questione ogni anno svolge corsi propedeutici alla raccolta ed al consumo dei funghi. Il corso promosso dalla Regione Toscana ed affidato all’associazione dei Gruppi Micologici Toscani, costoro hanno come obiettivo la promozione di una formazione propedeutica sull’ecologia, la micologia, la normativa micologica e la prevenzione degli incidenti ai cercatori di funghi.

Il presidente dell’associazione Paolo Bovi Campeggi ha confermato la valenza di tali corsi: “Il nostro gruppo è attivo da oltre 30 anni, la nostra associazione pratica attività di studio, ricerca e divulgazione scientifica. Oltre ai corsi promossi dalle regione ci mobilitiamo anche con le scuole per ampliare la conoscenza micologica e naturalistica delle nostre zone.”

Nel caso specifico ha segnalato un grosso problema attuale che riguarda la presenza delle zecche: “É un’emergenza nei nostri territori, le zecche stanno veramente creando dei grossi problemi. Nono solo per i ricercatori di funghi ma anche per coloro che passeggiano o si trovano i territori boschivi.”

“Sono portatori di organismi patogeni – sottolinea il presidente – che posso provocare serie malattie, purtroppo in questi ultimi anni il numero di tali insetti sono aumentati a causa di una forte espansione dei vari animali selvatici“.