Green Communities, quasi 3,5 milioni di euro al progetto Garfagnanagreenland

La sindaca di San Romano Garfagnana Raffaella Mariani: “Valorizziamo le risorse ambientali del territorio e dei suoi 14 comuni”
Quasi 11 milioni di euro di finanziamenti a progetti candidati da diverse Unioni dei Comuni della Riserva di biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. Tra le 38 le Green communities che verranno finanziate in Italia con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, ben quattro ricadono nei territori dell’Appennino tosco-emiliano. Tre (Lunigiana, Garfagnana, Appennino parmense) sono stati finanziati con la graduatoria ufficializzata ieri dal Ministero per gli affari regionali e le autonomie, uno era già stato approvato extrabando a maggio (Appennino reggiano).
“Uncem, Comuni, Unioni e Ministero hanno svolto un lavoro importante – osserva Giuseppe Vignali direttore del Parco nazionale dell’Appennino – il nostro ente è partner nei progetti di Lunigiana, Garfagnana e Appennino reggiano, in particolare sul tema del bosco e dei servizi ecosistemici, ma non solo”.
Il percorso delle Green communities italiane, che era stato inserito nella legge 221 del 2015 ed è ora finanziato dal Pnrr, ha avuto ben 179 candidature: 38, soltanto finanziate.
“Ben quattro qui da noi – prosegue ancora Vignali – Le Green communities sono comunità locali che dovranno elaborare piani di sviluppo sostenibile da un punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. Dovremo ora investire bene e subito iniziando un percorso di crescita e collaborazione coi territori”.
3.432.000 euro sono stati assegnati al progetto Garfagnanagreenland promosso dall’Unione dei Comuni della Garfagnana. “Intendiamo anche in questo caso valorizzare le risorse ambientali del territorio e dei suoi 14 comuni, ma anche la mobilità dolce (elettrica), con attenzione a rigenerazione e conservazione di castagneti di pregio – afferma Raffaella Mariani, sindaca di San Romano in Garfagnana e vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino – Un punto fondamentale è stata proprio la partnership col Parco nazionale per la filiera del bosco, dalla certificazione ai piani di gestione per la tutela e l’utilizzo attento delle foreste, anche nelle forme più innovative come la compravendita dei crediti di sostenibilità. Altro pilastro è la collaborazione col sistema scolastico, dell’ex vivaio forestale oggi a disposizione della neo Scuola agraria della Garfagnana, dove si sperimenta la banca del germoplasma e si svilupperanno progetti a tutela della biodiversità. Ma anche la collaborazione con scuole per corsi post diploma sulle stesse tematiche”.
Garfagnanagreenland promuove la transizione da una gestione del territorio strettamente economica ad una visione integrata nell’ottica della fornitura di servizi ecosistemici che partono dalla valorizzazione dei boschi come attività principale per poi attivare percorsi paralleli ed integrati di valorizzazione delle altre risorse fondamentali del territorio.
Il progetto interviene infatti su 6 ambiti tematici tra di loro interconnessi: patrimonio forestale attraverso la certificazione di gestione forestale sostenibile e nuove forme di gestione di boschi e foreste; gestione delle risorse idriche attraverso la realizzazione di nuovi invasi e potenziamento di quelli esistenti, migliorando la rete di distribuzione; valorizzazione del patrimonio edilizio di montagna attraverso l’efficientamento energetico dei rifugi presenti sul territorio; riqualificazione energetica del Centro Operativo della Protezione Civile con la finalità di arrivare almeno ad una parziale autosufficienza energetica della struttura; mobilità sostenibile con la creazione di punti intermodali fra le stazioni ferroviarie della linea Lucca-Aulla presenti sul territorio ed i vari centri urbani; sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile attraverso la valorizzazione dei modelli di ricerca sviluppati presso il Centro della biodiversità, con il coinvolgimento delle Università e con la realtà agricola del territorio, con particolare attenzione al coinvolgimento delle aziende agricole giovanili.
Il progetto punta fortemente ad arginare e contrastare i fenomeni di declino demografico, conciliando la preservazione della biodiversità con lo sviluppo economico, l’autoproduzione di energia e la promozione della ricerca e dell’innovazione in campo agricolo e ambientale.
Il presidente Tagliasacchi, unitamente a tutti i sindaci dei Comuni Componenti, esprime grande soddisfazione per questo importantissimo risultato che rafforza il gioco di squadra e la coesione tra i vari territori, in linea con le scelte strategiche di promozione dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile della Garfagnana.