Il Tar boccia le ‘strade rosa’, cartelli rimossi e disagi a Campori: “Ambulanze in difficoltà nel raggiungere le abitazioni”

Il sindaco scrive al Prefetto: “Gravi disservizi, va trovata una soluzione”
Si riaccende il caso a Castiglione in merito allo stop alle strade “rosa” di Campori. L’amministrazione comunale, con una delibera di gennaio 2019, stabiliva di attribuire alle strade della frazione, in quanto prive di denominazione, scegliendo nomi di illustri personalità femminili di varie epoche storiche e largamente conosciute.
Dopo un articolato giudizio amministrativo instaurato da alcuni cittadini del Comune, però, il Tar ha annullato la delibera comunale. Il Comune ha impugnato la sentenza dinnanzi al Consiglio di Stato e pende a tutt’oggi il giudizio di appello.
Nel frattempo, però, a Campori si stanno verificando pericolosi disagi: “Ove sono stati rimossi i cartelli stradali con le nuove denominazioni delle vie della frazione di Campori – racconta il sindaco, Daniele Gaspari -, si continuano a verificare gravi disservizi dovuti alla difficoltà di individuare le abitazioni dei cittadini“.
“Nel comune di Castiglione di Garfagnana – specifica il sindaco Daniele Gaspari -, ove sono stati rimossi i cartelli stradali con le nuove denominazioni delle vie della frazione di Campori, si continuano a verificare gravi disservizi dovuti alla difficoltà di individuare le abitazioni dei cittadini. La problematica sul tema è estremamente urgente e non permette più di garantire la pubblica incolumità delle persone residenti nella frazione di Campori. Infatti in questi ultimi mesi, troppo spesso, a causa della mancanza di cartelli di intestazione delle varie strade, le ambulanze ed i mezzi soccorso sanitario hanno avuto notevoli difficoltà nel raggiungere le abitazioni, arrivando con molto tempo di ritardo ed addirittura in un caso l’abitazione non è stata nemmeno trovata”.
Il sindaco, vista la situazione preoccupante, ha scritto una lettera al prefetto per trovare una soluzione: “Mi permetto di chiedere al Prefetto, pur sapendo che è molto impegnato nella gestione dell’emergenza collegata alla guerra in Ucraina, che si interessi della questione e di voler raccogliere la mia segnalazione affinché possa attuare i provvedimenti che riterrà utili al fine di dare una definizione alla problematica, poiché anche in queste ultime settimane i casi di cui si è parlato in precedenza si sono replicati, in maniera preoccupante. Non le scrivo questa nota per rinnovare le polemiche sull’intitolazione delle strade della frazione di Campori, ma per rinnovare un problema che si rivolge alla sicurezza e tutela dei cittadini“.
“Ritengo doveroso informarla – prosegue la lettera del sindaco – che diversi mesi fa avevamo proposto una soluzione per intitolare una strada a ‘via Vandelli’ come richiesto dai cittadini da cui nasce il tutto, prima, in maniera informale con un incontro con alcuni cittadini ricorrenti e, poi, con comunicazioni fra i legali delle parti. Adattandoci alle richieste, speravamo così di portare a termine la controversia e quindi chiudere il ricorso, al fine di poter dare un’idonea sistemazione alla toponomastica della frazione, e quindi assicurare soccorso e servizi, che è la cosa che più importa. Peccato che solo inizialmente la nostra proposta sembrava essere stata valutata positivamente dai ricorrenti, poiché di fatto la possibile conciliazione si è persa di nuovo tra polemiche, tra richieste di intitolare due strade distinte al Vandelli, oppure di chiamarla genericamente ‘via Provinciale’, o altro”.
“Purtroppo, di fatto, a mancare non sono i nomi, ma la volontà concreta di raggiungere un accordo, e, di fatto, chi avrà bisogno di soccorso in tempi brevi rimarrà sempre a rischio. Sono, quindi, a chiedere al Prefetto l’adozione di ogni atto o iniziativa che possa agevolare una soluzione condivisa nell’interesse esclusivo della collettività”.