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Gli studenti dell’Istituto comprensivo di Piazza al Serchio alla corsa contro la fame

9 maggio 2022 | 16:23
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Gli studenti dell’Istituto comprensivo di Piazza al Serchio alla corsa contro la fame

L’evento è organizzato anche grazie all’aiuto degli alunni della Cooperativa scolastica Rinascita

Sport e solidarietà per eliminare la fame nel mondo. A partecipare alla Corsa contro la fame anche l’Istituto comprensivo di Piazza al Serchio. Nell’istituto Comprensivo di Piazza al Serchio, l’evento organizzato anche grazie all’aiuto degli alunni della Cooperativa scolastica Rinascita, si terrà il 14 maggio alle 9 all’’ingresso della scuola.

L’iniziativa, promossa ogni anno all’interno delle scuole italiane da Azione contro la Fame e patrocinata dal
Coni, rappresenta il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo. A livello nazionale, sono oltre mille e duecento le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado che, insieme a novecento docenti coordinatori, hanno scelto di aderire a un evento di sensibilizzazione e di sport che, dalla sua nascita, ha coinvolto in tutto il mondo più di sette milioni di studenti di oltre 28 mila scuole. Un vero e proprio movimento di studenti ‘podisti’. In Italia, questo anno, sono 120mila gli studenti, di oltre 450 Istituti comprensivi, che nelle prossime settimane daranno vita ad una grande corsa solidale in 82 città italiane.

Le sessioni di sensibilizzazione 

Nelle scorse settimane, l’organizzazione ha avviato un percorso didattico di sensibilizzazione in aula o in
Dad: più di 4.300 ore di incontri sono state tenute dagli esperti di Azione contro la Fame con l’obiettivo di
illustrare ai più giovani le cause strutturali e le conseguenze della fame, una piaga contemporanea che
colpisce 811 milioni di persone nel mondo. Ogni scuola ha potuto, inoltre, approfondire l’argomento grazie
alle oltre 70 ore di attività didattiche presenti nel kit didattico di educazione civica fornito
dall’organizzazione.

Il passaporto solidale e la giornata finale

Dopo questa prima fase di formazione, i ragazzi sono pronti a mobilitarsi per diventare parte attiva del
progetto: tramite il “passaporto solidale” e i materiali video forniti, coinvolgono familiari, vicini di casa e
amici sulle tematiche affrontate. A fronte della loro opera di sensibilizzazione possono ricevere una
promessa di donazione per ogni tratto di corsa svolto durante le giornate conclusive del progetto,
promosse da ogni singola scuola.

“Con questo progetto, grazie all’impegno di migliaia di studenti e dei docenti – ha dichiarato Simone
Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame – accendiamo i riflettori sulla crisi alimentare che
colpisce le comunità più vulnerabili del mondo le quali, oltre alla attuale emergenza sanitaria, sono spesse
già flagellate da guerre, povertà ed effetti dei cambiamenti climatici. Negli studenti e nei docenti troviamo
nostri principali ‘alleati’, a dimostrazione del fatto che la scuola, con il coinvolgimento di tutti i suoi attori, può
trovare quelle sinergie utili per contribuire, davvero, alla creazione di un mondo migliore e, soprattutto, libero
dalla fame”.