Angelini: “Lago di Pontecosi, la soluzione c’è ma dall’opposizione mai nessuna proposta”

Il sindaco respinge le accuse: “Le modalità di intervento saranno decise da Enel che cura il progetto”
“La Regione Toscana è da sempre in campo e al nostro fianco. Enel è sempre stata in campo e disponibile. Nessuno ricorda interventi e proposte della minoranza. Ancora oggi insieme agli insulti gratuiti non si fa cenno a nessun progetto”. Così il sindaco di Pieve Fosciana, Francesco Angelini replica all’opposizione sul tema del lago di Pontecosi.
“Noi – spiega – l’idea ce l’abbiamo eccome: rimuovere i sedimenti dal fondo del lago per dare nuovamente spazio all’acqua. Mettere in sicurezza il paese e i suoi abitanti e sanificare l’ambiente. Come? Il progetto a cui nuovamente sta lavorando Enel ce lo indicherà. Progetto che dovrà rispondere a leggi e regolamenti per non incorrere in possibili errori che ne possano impedire l’attuazione. In quanto alle nostre offese ai doncamillini, precisiamo che ignoranti lo sono in quanto non conoscono il problema, tant’è che si sono rivolti agli uffici comunali per raccogliere informazioni. Assenti, perché prima d’ora non avevano affrontato la problematica se non in maniera assolutamente approssimativa nell’ultima campagna elettorale. Ipocriti, perché di tanto in tanto, fingono di sapere, di interessarsi ma in realtà poi lasciano perdere. Vedrete che come hanno fatto da 20 anni a questa parte, tra poco tempo spariranno dalla vita sociale e politica fino alla prossima campagna elettorale. Poi , che non provino a intestarsi il buon risultato dello svuotamento del lago per aver prodotto un’interrogazione e un paio di articoli. Il risultato sarà da attribuire alla nostra amministrazione e ai cittadini di Pontecosi che costantemente hanno perseguito l’obbiettivo. Per quanto riguarda i risultati della nostra amministrazione sono sotto gli occhi di tutti meno che della minoranza che è destinata a rimanere tale e con gli occhi foderati di pampine delle viti dell’ottimo vino di Montecarlo. Almeno su questo, concordiamo”.