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Angelini: “Astensionismo alle urne? A Pieve Fosciana non è andata così”

25 ottobre 2021 | 11:12
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Angelini: “Astensionismo alle urne? A Pieve Fosciana non è andata così”

Il sindaco: “I dati vanno saputi leggere e da noi bisogna considerare anche il voto all’estero”

“Poca partecipazione al voto? I  dati vanno saputi leggere”. Parola del neo confermato sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini che risponde alle polemiche e agli allarmismi sull’astensione.

“Dopo il voto delle comunali del 3 e 4 ottobre l’argomento di maggior attenzione fu l’astensione, praticamente la metà degli aventi diritto non avevano partecipato. Ancora maggiore questo dato è salito con il voto del secondo turno del 10 e 11 ottobre scorso. Sono stati forniti i numeri, carta canta. La matematica non è un opinione e via dicendo. Ma se i dati iniziali fossero falsi o male interpretati? Qualcuno griderebbe alla truffa o ai brogli, niente di tutto questo – spiega il sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini -. Parlo naturalmente per il mio comune: siamo 2300 abitanti ma hanno diritto di voto in 2650, è possibile? Sì, certamente perchè il numero complessivo comprende anche gli iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) sono cittadini che nel tempo hanno ottenuto la cittadinanza italiana in quanto un loro avo in tempi anche lontani era emigrato in qualche parte del mondo. Ricevuta la cittadinanza che ha un iter lungo e complicato tornano ai loro paesi e raramente abbiamo il piacere di rivederli. In sintesi: quando parliamo di assenteismo vediamo di indicare bene i numeri giusti altrimenti facciamo confusione e allarmismo. Che ci sia disaffezione al voto è certo ma le percentuali reali sono meno preoccupanti, almeno nel nostro comune che ha superato il 75% che suona molto diverso dal dato ufficiale di poco superiore al 50%. In conclusione a Pieve Fosciana, l’astensionismo è quello fisiologico”.