San Romano, al servizio della comunità i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza

I beneficiari impiegati in attività sociali
Lunedì scorso (18 ottobre), grazie ad una sinergia tra il competente settore dell’amministrazione comunale di San Romano di Garfagnana e il servizio dell’Asl Toscana Nord Ovest zona Valle del Serchio, sono entrati in servizio i primi beneficiari del reddito di cittadinanza residenti nel Comune.
Quattro i progetti predisposti dal settore servizi alla persona tra cui i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno potuto e potranno scegliere per i prossimi 24 mesi, in base alle proprie capacità ed attitudini. Si va dalla manutenzione del verde pubblico e piccoli lavori presso gli edifici di proprietà comunale alla pulizia degli edifici comunali, ai servizi nella biblioteca comunale fino all’assistenza/sostegno ad anziani e minori in difficoltà.
Dopo i primi giorni di monitoraggio, il risultato che ne è emerso è molto positivo. L’avvio dei progetti che attualmente coinvolge 2 beneficiari del RdC, sarà a mano a mano esteso a tutti i percettori del reddito di cittadinanza. Nell’ambito dei patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, i beneficiari di Reddito di cittadinanza sono infatti tenuti a svolgere progetti utili alla collettività (Puc) nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 con l’accordo delle parti.
Oltre ad un obbligo per i percettori del reddito di cittadinanza, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti sono stati strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale competente, per la collettività perché i Puc sono stati individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e devono intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente volte dai Comuni.