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Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini

10 maggio 2021 | 15:30
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Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini
Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini
Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini
Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini
Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini
Gragliana, inaugurata la panchina rossa in ricordo di Vanessa Simonini

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli: “Abbiamo ricordato una persona cara che non c’è più e tutto questo deve servire di stimolo perché non risucceda”

Ieri (9 maggio) nella frazione di Gragliana nel Comune di Fabbriche di Vergemoli è stata inaugurata la 92esima panchina rossa.

All’inaugurazione erano presenti sindaco Michele Giannini, Maria Grazia Forlì, madre di Vanessa Simonini e autrice di libri e poesie, alcuni rappresentanti della Misericordia di Borgo a Mozzano della sezione Val di Turrite e Maria Stella Adami, presidente dell’associazione Non ti scordar di Te. La prima panchina rossa è stata inaugurata nel 2017 e ad oggi sono 93 le panchine poste nei vari comuni per sensibilizzare contro la violenza di genere. Anche sulla panchina rossa di Gragliana è stata posta una targhetta con una frase di Maria Grazia Forli e i contatti dei centri ascolto e centri antiviolenza della provincia di Lucca ai quali rivolgersi in caso di bisogno.

“Abbiamo ricordato una persona cara che non c’è più – afferma Michele Giannini – e tutto questo deve servire di stimolo perché non risucceda. Alla fine la cosa più importante è portare fuori da un grande dolore qualcosa di buono come sta facendo Maria Grazia Forli sensibilizzando su questo tema anche le nuove generazioni in modo da imparare che certe cose non sono minimamente tollerabili. Ringrazio la popolazione di Gragliana che è intervenuta, la Misericordia di Borgo a Mozzano, Sergio Togneri per aver promosso l’evento e l’associazione Non ti scordar di Te. Non si parla mai volentieri di questi drammi ma in realtà bisogna parlarne perché non succedano più”.