È garfagnino uno dei migliori mieli d’Italia: premiato l’apicoltore Federico Bertoncini

Proviene dalla Garfagnana uno dei migliori mieli d’Italia. Si è svolta nello scorso weekend, a Castel San Pietro Terme, la premiazione del concorso Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia, importante manifestazione organizzata dall’Osservatorio nazionale miele giunta al 40esimo anno.

Un’edizione da record in cui hanno partecipato ben 472 apicoltori, con 1222 mieli in gara, che conferma l’importanza e l’autorevolezza che il concorso ha raggiunto a livello nazionale. Dopo l’attenta analisi di 66 esperti, i “sommelier del miele” hanno deciso di premiare l’apicoltura Bertoncini Federico e il suo miele di acacia con ben due gocce d’oro.

Un gran bel riconoscimento a livello nazionale per il 42enne di Cascio: il miele di Federico Bertoncini è l’unico premiato in tutta la Valle del Serchio e tra gli unici due riconoscimenti in tutta la Provincia di Lucca (l’altro è andato all’azienda agricola Il Goccio di Stefano Da Tofori di Lammari).

La Garfagnana si conferma terra di prodotti di grande qualità: “Tanta è la soddisfazione nel produrre miele e vedere i frutti dei tanti sacrifici – commenta Federico Bertoncini -, ma lo è ancora di più essere premiato dall’Osservatorio Nazionale Miele con 2 gocce d’oro come uno dei migliori mieli d’Italia!”.

I complimenti a Federico sono arrivati anche da parte dell’associazione Produttori Filiera Garfagnina: “Il concorso Grandi mieli d’Italia, svoltosi domenica scorsa a Bologna, ha visto tra i protagonisti un apicoltore garfagnino, Federico Bertoncini. Un riconoscimento importante a livello nazionale che premia una delle tante piccole realtà produttive di una filiera del territorio della Garfagnana. Bertoncini è socio dell’associazione Produttori Filiera Garfagnina impegnata nella promozione e nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari”.

“Questo riconoscimento incoraggia l’azione dei soci e la convinzione di proseguire e di avvicinare anche i giovani alla conservazione delle tradizioni e delle peculiarità delle nostre aree – conclude l’associazione -, con la consapevolezza che il gioco di squadra e l’unità di intenti possano rappresentare una garanzia di sviluppo e di occupazione”.