Castelnuovo, lavori per la nuova scuola: l’Ipsia deve lasciare i laboratori

Le aule dovranno essere liberate per la ricostruzione dell’edificio che ospita anche l’istituto comprensivo
Scuole professionali in cerca di laboratori. Un via all’anno scolastico difficile per le misure da adottare contro il contagio da coronavirus, che si scontra anche con la necessità contingente, che sia legata o meno al virus, di reperire nuovi spazi per la didattica.
All’Ipsia Simoni di Castelnuovo Garfagnana si cercano nuovi locali per trasferirvi i laboratori, dal momento che sull’immobile di via Fabrizi che ospita anche l’istituto comprensivo il Comune intende effettuare lavori di rifacimento totale dell’edificio, dopo aver ottenuto un finanziamento dal ministero.
La scuola dovrà essere totalmente ricostruita seguendo il principio dell’efficienza e della sicurezza. L’intervento comporta lo smantellamento di strutture provvisorie utilizzate dall’Istituto Simoni per l’attività di laboratorio, e la Provincia si è dunque mossa pubblicando un avviso per reperire un immobile per trasferirvi l’attività didattica e laboratoriale.
L’immobile necessario a tale scopo deve presentare un ampio locale a piano terra, di 470 metri quadri calpestabili circa, che consenta l’installazione di macchinari tecnici per attività di laboratorio idraulico, termoidraulico e meccanico; servizi igienici suddivisi tra maschi e femmine; servizio igienico a norma per i diversamente abili.
Inoltre, per l’uso scolastico, l’immobile dovrà essere dotato di tutte le certificazioni previste dalla norma vigente e, in caso non fossero tutte disponibili, dovrà essere specificato di quali si è in possesso.
L’immobile dovrà essere disponibile e pronto all’uso per le attività di laboratorio della scuola: qualora esistessero delle limitazioni o si evidenziasse la necessità di modesti interventi di adattamento, dovrà essere specificato l’attuale stato di manutenzione e l’entità dei lavori da eseguire, nonché se saranno eseguiti a cura della proprietà o dell’amministrazione provinciale.
Nella scelta della struttura verranno adottati come criteri preferenziali la minore distanza dell’attuale ubicazione delle aule didattiche dall’Ipsia ‘Simoni’; la mancanza di vincoli e limitazioni d’uso; la migliore o maggiore dotazione di attrezzature o spazi rispetto alla dotazione minima; la minore entità dei lavoro o interventi da eseguire per l’utilizzo da parte della scuola e la migliore proposta economica di locazione.
Chi fosse interessato a proporre alla Provincia un immobile – che resterà nella disponibilità dell’ente per il periodo ottobre-giugno 2021, con possibilità di prosecuzione per un ulteriore periodo ottobre 2021-giugno 2022 – dovrà compilare l’apposito modulo (reperibile sul sito della Provincia www.provincia.lucca.it) che dovrà essere inviato entro le 12 del 30 settembre a mezzo Pec all’amministrazione provinciale (provincia.lucca@postacert.toscana.it).
Una situazione più complessa è quella che deve affrontare l’istituto alberghiero Marconi di Viareggio. Anche in questo caso la Provincia ha pubblicato un avviso per cercare un immobile – possibilmente nelle vicinanze della scuola – per ospitare laboratori e cucine, necessarie all’espletamento della didattica.
(La foto è d’archivio)