San Pellegrino, disagi per il rientro a scuola: “Studenti senza bus”

L’ira del senatore modenese della Lega Stefano Corti: “I genitori devono fare decine di chilometri e sabato niente servizio”
Disagi sul trasporto pubblico a San Pellegrino in Alpe in occasione della prima campanella, in cui oggi (14 settembre) gli alunni sono tornati a scuola. A denunciare la vicenda, accusando le istituzioni locali di voler “risparmiare su un servizio primario come il trasporto scolastico”, è il senatore modenese della Lega, Stefano Corti.
“Per i ragazzi di San Pellegrino in Alpe che frequentano le scuole medie – esordisce Corti -, raggiungere l’istituto scolastico è una vera e propria odissea, con i genitori costretti a fare decine di chilometri per accompagnare i ragazzi a una fermata stabilita in modo arbitrario dal Comune, mentre il sabato il servizio è addirittura cancellato“.
“Data la situazione – attacca il parlamentare del Carroccio – il sindaco di Frassinoro e il collega di Castiglione di Garfagnana si devono assumere la gravissima responsabilità di negare di fatto il diritto allo studio per i cittadini”. Una mancanza, aggiunge, che sarà oggetto di una mia interrogazione parlamentare. Anche perché – rincara la dose Corti -, questa vicenda, giustamente denunciata dai genitori con una lettera inviata a Comune, Provincia e Regione, è l’ennesima dimostrazione del totale abbandono in cui è lasciata la montagna dalle istituzioni emiliano-romagnole”.
“Vivere in Appennino – conclude – è sempre più difficile, e non poter nemmeno garantire il servizio scolastico ai propri figli rappresenta, per le famiglie che resistono, un colpo terribile e un’ingiustizia insopportabile“.