Lago di Gramolazzo, l’amministrazione: “Basta falsità, chi ci rimette sono i commercianti”

La maggioranza replica all’opposizione: “Le acque del lago sono perfettamente balneabili e navigabili”
È il lago delle infinite polemiche. Dopo l’apposito consiglio comunale e le accuse da parte del gruppo di opposizione, l’amministrazione comunale di Minucciano torna a parlare del lago di Gramolazzo attaccando nuovamente le dichiarazioni di Minucciano per tutti e il territorio.
“Nella seduta del consiglio comunale di giovedì 16 luglio – spiega la maggioranza – sono state illustrate le ragioni che hanno determinato l’amministrazione comunale a non rinviare i lavori per la realizzazione di un ulteriore lotto della pista ciclo-pedonale e crediamo che una semplice passeggiata sulle sponde del lago di Gramolazzo, magari in mezzo ai tantissimi turisti presenti sabato o domenica, possa aver chiarito a tutti (coloro che non sono in mala fede) la bellezza dell’opera, la sua importanza per lo sviluppo turistico dell’area, l’assenza di disagi per gli utenti. E nella stessa seduta di Consiglio è stato chiarito che le acque del lago sono perfettamente balneabili e navigabili e che i lavori per il completamento del depuratore sono già partiti da una decina di giorni…come dimostra il cantiere ben visibile in località Tintoria. Parafrasando un vecchio adagio, potremmo dire che non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”.
“Nella stessa seduta – proseguono – , il sindaco ha fatto un appello a tutte le forze politiche locali, perché si evitino affermazioni strampalate e non veritiere, che più che un danno politico alla controparte arrecano un danno ai commercianti. Nonostante le informazioni date in sede di Consiglio, nonostante il cantiere ben visibile dalla strada provinciale e nonostante l’appello del sindaco, sabato il gruppo consiliare di minoranza ha diramato un comunicato, in cui ancora una volta fa cattiva pubblicità al nostro lago, parlando di reflui non depurati e di lavori di completamento del depuratore annunciati e mai iniziati (altrettanto non vero). Come se in Consiglio non ci fossero stati; come se non avessero occhi per vedere; anzi, come se vedere opere importanti che partono come promesso fosse un colpo troppo duro, da contrastare a qualsiasi costo”.
“Ribadiamo con forza – conclude la maggioranza – che se anche solo un turista si ‘spaventa’ di un caso inesistente e montato solo per motivi di opposizione politica, chi ci rimette sono i commercianti, gli esercenti e gli operatori del settore, che hanno bisogno di lavorare, senza polemiche sterili e dannose”.