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Opposizione a Vagli: “Grazie alla Regione per l’ok ai piani per la lavorazione delle cave”

12 luglio 2020 | 15:45
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Opposizione a Vagli: “Grazie alla Regione per l’ok ai piani per la lavorazione delle cave”

Strali alla maggioranza: “È finito il tempo delle barzellette e dei proclami”

Ok ai piani per la lavorazione delle cave di marmo nel bacino di Piastra Bagnata, l’opposizione a Vagli ringrazia la Regione Toscana.

“Abbiamo appreso con piacere – si legge in una nota – che la Regione Toscana ha provveduto ad approvare i piani per la lavorazione delle cave di marmo del bacino di Piastra bagnata, dando così il via libera ai nostri concittadini soci/lavoratori di tornare sul proprio posto di lavoro. Nonostante il nostro entusiasmo nell’apprendere la notizia, ci teniamo a ribadire se mai ce ne fosse bisogno, che nonostante tutte le chiacchiere fuorvianti e infamanti che si sono sentite in questi giorni sui social, questa minoranza è sempre stata dalla parte dei lavoratori non ha mai espresso né inteso andare contro alla riapertura dei siti estrattivi come qualcuno vuol far credere”.

“Anzi – prosegue la nota – siamo stupiti e non capiamo perché si sia creata questa spiacevole vicenda che ha portato all’interruzione lavorativa della Coop Apuana. Certamente abbiamo sempre ribadito con forza e lo faremo fino in fondo che pretendiamo trasparenza, legalità e buon andamento, rimarcando ancora una volta il nostro garantismo, nonostante quello che è successo e sta succedendo nel Comune di Vagli Sotto a partire dal 25 maggio, quando l’intera giunta comunale. un consigliere comunale e cinque dipendenti sono stati indagati per reati vari per amministratori e dipendenti pubblici”.

“Nonostante tutto il nostro impegno – prosegue Per Vagli e Roggio – siamo costretti a subire angherie di ogni genere sia giornalmente che durante i consigli comunali. Ultimo della serie nel Consiglio del 29 giugno il sindaco Lodovici ha osato interrompere il capogruppo di minoranza, con fare rude e con palese nervosismo, durante la lettura di un documento che abbiamo solo potuto allegare alla deliberazione, senza poterlo leggere ai cittadini presenti al consiglio comunale. Fatto gravissimo che mai si era verificato nella storia repubblicana del Comune di Vagli Sotto. Ci teniamo a ribadire che se qualcuno pensasse di intimidirci con richieste danni, querele, minacce, vessazioni e altro ancora si sta sbagliando. Questa è una minoranza diversa che niente a che vedere con gli atteggiamenti di quelle degli ultimi quindici anni, anzi esortiamo i cittadini a seguirci nel nostro percorso perché è giunta l’ora di rialzare la testa”-

“Per chiudere vorremmo ricordare al vicesindaco (Puglia, ndr) – si legge nella nota – quello che ci ha raccontato e che ha fatto nel tempo sul settore cave: Tutti ricorderete che in varie occasioni le cave sono state chiuse con ordinanze emesse dall’allora sindaco attuale vice, con la cooperativa Apuana costretta a ricorrere al Tar per difendere i propri posti di lavoro. Tutti ricorderete il consiglio comunale del marzo 2019 che si tenne nelle cave di piastra bagnata dove il sindaco di allora affermava testualmente “Oggi è una giornata epocale annunciamo che le nostre cave sono a posto per ventinove anni”, Tutti ricorderete le affermazioni in campagna elettorale del maggio 2019 dove si affermava che i piani erano pronti che tutto era a posto anzi che si sarebbe provveduto alla creazione di nuovi ottanta posti di lavoro, Tutti ricorderete quando in uno dei primi consigli comunali dell’era Lodovici il vicesindaco affermava che dopo ottantotto conferenze dei servizi, finalmente a Firenze si era siglato l’accordo per la lavorazione delle cave per anni ventinove. Cari cittadini il tempo delle barzellette è finito, cerchiamo di capire che un Comune non si amministra con proclami e falsità. Noi lo abbiamo capito, ora tocca a voi anche se il cinquanta per cento già lo aveva capito il 26 maggio 2019. Vi anticipiamo che a breve sarà nostra intenzione, Covid 19 permettendo, indire una pubblica assemblea dove spiegheremo per filo e per segno quello che è successo dal 2019 ad oggi per quanto riguarda il settore lapideo”.