Cinghialino ucciso a Careggine: “Catturato con una trappola”

Emergono nuovi dettagli sulla triste fine dell’animale
Si fanno più chiare le circostanze in cui sarebbe rimasto ucciso il cinghialino che era diventato la mascotte dell’impianto sportivo di Careggine. L’ungulato sarebbe rimasto bloccto in una gabbia di ferro, all’interno della quale era stato messo del cibo come esca.
Una volta entrato per mangiare, con le zampe ha pestato un meccanismo per la chiusura a scatto, dall’alto verso il basso, della porta della gabbia ed è rimasto bloccato.
“Il cinghiale, come hanno scritto i turisti, stava simpatico sia a noi abitanti, anche se non a tutti evidentemente, che a chi veniva in paese nel fine settimana – spiega un residente -. In molti gli lasciavano cibo avanzato nei pressi del piazzale del campo sportivo, dove gironzolava ogni giorno, o glielo davano direttamente, dato che si avvicinava senza paura alle persone. Per questo in tanti si sono arrabbiati per l’uccisione, che hanno considerato un atto stupido e gratuitamente crudele”.