Rivoluzione nei campionati dilettanti: cambiano i format

Tre gironi per l’Eccellenza e fase finale per le promozioni, aumentano i raggruppamenti anche da Promozione a Seconda Categoria
Calcio dilettanti, è rivoluzione dopo l’emergenza Covid.
Cambiano, infatti, i format dei campionati dilettantistici e giovanili, che prenderanno il via il prossimo ottobre, in una data compresa fra l’11 e il 25. Il tutto dovuto allo stop alle retrocessioni deciso dalla Promozione in giù che ha ovviamente cambiato gli organici delle diverse categoria. Ma anche alla necessità di snellire i tornei e di diminuire i costi delle trasferte delle diverse società messe in ginocchio dallo stop.
Il campionato di Eccellenza sarà a 36 squadre divise in tre gironi con fase finale per stabilire le due promozioni in serie D. 54 squadre in quattro gironi per la Promozione (uno in più); 104 squadre in otto gironi per la Prima Categoria (due in più), un minimo di 182 squadre e un massimo di 200 per la Seconda Categoria che vedrà 14 gironi al via.
Per le giovanili sono 78 le formazioni che disputeranno la categoria juniores regionali con un girone di merito e 4 gironi regionali (uno in più); gli allievi regionali vedranno al via 74 squadre con un girone di merito e 4 regionali (uno in più). Resta uno il girone di merito degli Allievi B regionali. 76 squadre per i giovanissimi regionali con un girone di merito e 4 gironi regionali (uno in più).
Quanto ai ripescaggi qualche possibilità nutrono la Folgor Marlia, quarta nella graduatoria per passare in Prima Categoria e l’Academy Tau, quarta nella graduatoria per il ripescaggio in Seconda dove sono state promosse lo Spianate (ma rinuncerà), il New Team, il Montecarlo, il Retignano e la Montagna Seravezzina dal girone di Massa.