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Piazza nel cuore: “Illuminazione pubblica, disagi e disservizi”

25 giugno 2020 | 11:39
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Piazza nel cuore: “Illuminazione pubblica, disagi e disservizi”

Il gruppo di opposizione critica la decisione del Comune di ricorrere al project financing

“Iniziano a manifestarsi i primi nefasti effetti della decisione del Comune di aderire al progetto di project financing per la sostituzione e la manutenzione della pubblica illuminazione a Piazza al Serchio“. Va all’attacco con queste parole il gruppo di minoranza Piazza nel cuore.

“Il temporale della sera di giovedì 4 giugno ha infatti colpito in maniera pesante il nostro territorio e diversi punti luce hanno subito danni e sono da allora spenti – si legge in una nota -. Senza considerare i problemi di sicurezza pubblica che questo comporta ci limitiamo a farci portavoce delle lamentele dei concittadini interessati, che troppo spesso sono state prese sottogamba o lasciate cadere nel vuoto. Per contratto infatti, Sirma spa offre tempi di intervento variabili da 2 ore a 24 ore a seconda della gravità del guasto. Ebbene nel nostro caso, siamo prossimi al mese di ritardo e ci pare di trovarci di fronte ad un inadempimento contrattuale oltre che ad un grave disservizio verso i cittadini contribuenti”.

“Vorremmo inoltre ribadire – spiegano dall’opposizione – quanto già segnalato in consiglio comunale, ovvero la problematica di alcuni centri abitati dove l’installazione della nuova illuminazione senza la sostituzione dei supporti è causa di luminosità ridotta o mal distribuita. Si aggiunga che alcuni punti luce non sono stati oggetto di censimento e successiva sostituzione, con la conseguenza che nello stesso centro storico alcuni punti luce sono ancora del tipo a vapori di mercurio, mentre nei paraggi ci sia una illuminazione di tipo a led. Ad aggravare la situazione vi sono poi alcuni annosi problemi di punti luce collocati in aree di proprietà privata, che anziché essere definitivamente rimossi, vengono sostituiti o peggio ancora riattivati se spenti”.

“Assistiamo insomma – concludono – ad un allontanamento dei servizi dal cittadino che, smarrito, spesso non sa neppure a che interlocutore riferirsi per risolvere i propri problemi. La tanto vituperata prassi di esternalizzare competenze dirette ad opera di enti già piccoli si traduce ancora una volta in disservizi. Il nostro gruppo rimane a disposizione per chiarimenti e segnalazioni, qualora gli esperti amministratori piazzini ne necessitassero”.