Riaprono i rifugi montani, Remaschi: “Segnale di ritorno alla normalità”

12 giugno 2020 | 14:25
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Riaprono i rifugi montani, Remaschi: “Segnale di ritorno alla normalità”

Verranno usate tovaglie monouso, no al buffet

A partire da domani (13 giugno), grazie all’ordinanza 65 la Regione Toscana, via alla riapertura anche dei rifugi alpini ed escursionistici. Una notizia che arriva proprio con l’inizio della bella stagione e con l’atteso ritorno in montagna da parte dei tanti appassionati.

“Poter tornare a frequentare le nostre montagne – commenta Marco Remaschi, assessore alle politiche per la montagna – e i nostri rifugi è un segnale chiaro di quel ritorno alla normalità che tanto abbiamo aspettato. Finalmente i tanti rifugi delle Apuane e dell’Appennino potranno accogliere escursionisti, appassionati e tante famiglie che d’estate scelgono la montagna”.

“La montagna – continua – ha visto negli ultimi anni un progressivo aumento di frequentatori che scelgono la strada del turismo naturalistico. La Regione Toscana ha recepito questo trend e la crescente richiesta di riaprire i rifugi: è di grande importanza che le amministrazioni sostengano il settore dell’ospitalità in quota, sia da un punto di vista prettamente economico che dal lato della sicurezza. I rifugi, infatti, garantiscono non soltanto un’accoglienza che sempre di più sta avendo successo, ma svolgono un compito di cura, tutela e presidio del territorio e sono veri e propri avamposti per la sicurezza di chi va in montagna. Per tutti questi motivi, infatti, abbiamo dato il via ad un bando da 4 milioni di euro dedicato proprio al miglioramento dei sistemi forestali, al contenimento dei danni prodotti dagli animali selvatici, valorizzazione della sentieristica e cigli e al miglioramento dei bivacchi e dei rifugi. Non solo riapriamo i rifugi, quindi, ma mettiamo concretamente a disposizione risorse per mantenere e incrementare questi luoghi preziosi e importanti per la tenuta, la salvaguardia e la promozione delle nostre montagne”.

L’accesso ai rifugi sarà regolamentato secondo le disposizioni ormai consuete: mascherine e distanziamento sociale, dispenser con il gel disinfettante, ma anche tovaglie monouso, no ai buffet ed ingressi contingentati all’interno della struttura.