Regione, i gruppi consiliari incalzano: “Tempi e regole certe per le riaperture”

Una risoluzione unitaria presentata alla giunta regionale
Fornire oltre che date e tempi certi anche sicuri protocolli per la riapertura. E’ questo l’appello che sottoscrivono tutti i gruppi consiliari della Regione Toscana in un proposta di risoluione sulla questione delle riaperture chiedendo, pertanto, alla giunta di assumersi determinati impegni.
“In particolare – precisano i gruppi consiliari Pd, Lega, Italia Viva, M5S, Forza Italia, Sì Toscana a Sinistra, Fratelli d’Italia, gruppo misto – si chiede di attivarsi nei confronti del Governo, affinchè vi sia la piena sicurezza da parte delle Regioni di poter stabilire le aperture in relazione alle effettive condizioni di contagio presenti nelle diverse realtà del Paese, individuando come data plausibile per una progressiva ripresa delle attività economico-commerciali, al momento chiuse, quella del prossimo 18 maggio”.
“Il confronto col Governo centrale – prosegue la nota – deve riferirsi, altresì, anche alla sempre più stringente necessità di fornire, ai settori interessati, idonei protocolli che consentano, nel contempo, di garantire la massima sicurezza, ma pure di permettere un funzionale svolgimento delle svariate attività. E’ fondamentale, altresì-sottolineano i consiglieri – mantenere uno stretto e continuo dialogo con le singole categorie interessate, nonchè con i rappresentanti dei lavoratori, col chiaro scopo di definire compiutamente le linee guida sulla sicurezza ed i citati protocolli che dovranno essere applicati a seconda delle esigenze, valutando anche l’opportunità di poter adottare direttive ad hoc, più attinenti alle specificità regionali, sia in caso di mancanza di provvedimenti, sia come integrazione a protocolli già presenti.” Infine, nella Proposta di Risoluzione collegiale, si chiede di mettere in atto ogni iniziativa utile, con lo scopo di monitorare costantemente gli indicatori di contagio, per avere un continuo polso della situazione, riguardo all’andamento della pandemia Covid-19 in Toscana. “In questo modo-conclude la nota-si potranno così valutare tempestivamente gli effetti delle riaperture, progressivamente poste in essere”.