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Coronavirus, si intensificano i sistemi di prevenzione: pre-triage e check point in ospedali e strutture sanitarie

2 marzo 2020 | 14:58
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Coronavirus, si intensificano i sistemi di prevenzione: pre-triage e check point in ospedali e strutture sanitarie

Via ai corsi di formazione specifici per oltre 800 tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari

Pre-triage negli ospedali e nelle strutture sanitarie e tutti gli accorgimenti nel caso per garantire la sicurezza a medici, pazienti e cittadini.

Si intensifica, insomma, l’attività dell’azienda Usl Toscana nord ovest sul tema coronavirus. Gli interventi, in particolare, sono finalizzati a garantire la stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni in tutte le strutture sanitarie, inclusi i servizi di pronto soccorso; attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di presa in carico e di trasporto del paziente “caso sospetto” attraverso operatori del 118; applicare le procedure per la presa in carico degli eventuali “casi sospetti” da parte delle strutture di malattie infettive; attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di sorveglianza sul territorio da parte del dipartimento di prevenzione.

Pre-triage e check point

Come previsto dalle ordinanze della Regione Toscana e dalle circolari del ministero della salute, tutti gli ospedali del territorio dell’azienda Usl Toscana nord ovest sono dotati delle necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute dei cittadini e degli operatori.

In particolare in tutte le strutture ospedaliere è stato attivato da alcuni giorni un pre-triage, con l’obiettivo di creare un unico filtro d’accesso per tutti i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso, in maniera da identificare quelli che abbiano sintomi sospetti e prenderli in carico tramite percorsi specifici a loro dedicati.

Tutte le direzioni ospedaliere, in accordo con la direzione aziendale, hanno inoltre organizzato dei check point per controllare l’accesso dell’utenza e dei visitatori in ospedale.

Analoghi controlli, grazie anche all’impegno delle zone distretto e Società della salute, vengono effettuati nelle strutture territoriali, con veri e propri check point allestiti o in fase di allestimento almeno nei distretti più grandi e frequentati.

Sono state inoltre potenziate la comunicazione e l’informazione. Infatti, per evitare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti dalle disposizioni regionali, è stato diffuso capillarmente molto materiale informativo e sono presenti nelle strutture locandine specifiche con i nuovi orari e le nuove modalità di accesso e con i comportamenti da tenere.

In questo ambito sono fondamentali  la partecipazione e la collaborazione della popolazione a cui va l’invito a non dar credito a fonti non ufficiali ed evitare la diffusione di fake news e quindi di inutili allarmismi.

In questo momento di grande preoccupazione, l’Asl ringrazia ancora tutto il personale per la sua disponibilità e professionalità.

Resta confermata la raccomandazione a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all’esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.

L’azienda ribadisce inoltre anche l’importanza del rapporto strutturato e continuo con i sindaci e con i prefetti, con i quali i contatti sono quotidiani.

Volontari servizio aggiuntivo, il sistema regge

Le funzioni sanitarie nelle strutture del pre-triage sono garantite dal personale sanitario dipendente del Servizio sanitario regionale. Quello dei volontari, che la Regione ringrazia per il grande lavoro che stanno svolgendo e per il prezioso contributo, è un servizio aggiuntivo. Non esistono pertanto carenze significative di alcun tipo, fa sapere l’assessorato alla sanità.

“Laddove infatti non sono presenti i volontari della colonna mobile perché impegnati altrove – si legge in una nota – compresa l’assistenza domiciliare, interviene il personale sanitario senza alcuna interruzione del servizio e senza alcuna criticità.  La Toscana, come sempre, si è distinta anche in questa occasione, per l’alta disponibilità e il numero di volontari che si sono dati da fare immediatamente per mettere in moto la macchina dell’emergenza, concentrandosi su un lavoro importante di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria del Covid-19”.

Sono state installate 36 tende per il pre-triage – solo il Piemonte ne ha installate dieci più della Toscana – nel giro di appena cinque giorni.

Gli incontri di formazione per il personale

Da oggi (2 marzo) in azienda Usl Toscana nord ovest sono iniziati i corsi di formazione aziendale specifici sul coronavirus Covid-19.

I corsi – della durata di 3 ore ed articolati in 14 edizioni su tutto il territorio aziendale – proseguiranno per tutta la settimana e riguarderanno oltre 800 tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari (Oss) dei servizi maggiormente coinvolti dall’emergenza: centrale operativa 118, pronto soccorso, terapie intensive, malattie infettive, assistenza domiciliare e sanità pubblica.

I corsi sono accreditati Ecm e seguono gli indirizzi scientifici dell’Istituto superiore di sanità e dell’unità di crisi regionale ed aziendale.

In aula vengono illustrati nei dettagli, anche con dimostrazioni pratiche e video didattici validati dalla task force regionale, le articolate misure di contenimento e gestione dell’infezione che sono attualmente in opera, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il contesto di aula favorisce il confronto tra operatori e la possibilità di chiarire ogni aspetto delle procedure.

Il team dei docenti rappresenta le varie componenti attualmente impegnate a gestire l’emergenza: direzione sanitaria, epidemiologia, rete ospedaliera, dipartimento infermieristico, sicurezza del paziente, igiene e sanità pubblica, servizio prevenzione e protezione.