San Romano |
Garfagnana
/

Dalla Russia ai campi di lavoro in Germania, la testimonianza di Remo De Lucia

3 febbraio 2020 | 14:24
Share0

Online il toccante racconto del cittadino del Comune di San Romano, scomparso il 27 settembre del 2016

San Romano in Garfagnana non dimentica. L’amministrazione comunale, in occasione della giornata della memoria, ha voluto dare inizio a un itinerario simbolico che permetterà di conservare le testimonianze relative al “vissuto” da parte dei suoi concittadini del periodo relativo alla seconda guerra mondiale.

Per far ciò, l’amministrazione Mariani intende trasmettere le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti tramite il proprio canale YouTube. Guerra, distruzione, fame, dolore e sacrificio ma anche forza, passione, determinazione fede e speranza nel futuro: attraverso i social media, San Romano vuole conservare tutti i racconti. Dopo le prime testimonianze di Remo Luccarini, Carola Dini e Ida De Lucia, ieri (2 febbraio) il Comune ha pubblicato quella di Remo De Lucia, nato il 2 giugno del 1922.

Remo in questo video racconta principalmente del suo arruolamento negli Alpini a Dronero e del suo viaggio verso la Russia, il suo ritorno e l’internamento in un campo di lavoro in Germania. Si è sposato con Rosalia Lenzi, da cui ha avuto tre figli. Ha lavorato in Italia e in Europa per costruire strade e autostrade. Remo ci ha lasciati il 27 settembre del 2016, ma i suoi insegnamenti e il suo splendido sorriso resteranno per sempre.

“Avere la possibilità di trasmettere testimonianza diretta di fatti – le parole del sindaco Raffaella Mariani -, vicende racconti di quel periodo, attraverso la viva voce dei nostri anziani che hanno vissuto la tragedia della guerra, servirà a non dimenticare ed a rendere omaggio ai loro sacrifici. Grazie al lavoro del vicesindaco Roberto Rocchiccioli, siamo riusciti a costruire filmati delle testimonianze più toccanti e a trasferirle sul canale YouTube del Comune di San Romano in Garfagnana, all’interno della sottosezione denominata Seconda Guerra Mondiale: la memoria dei nativi e quindi a trasmettere i ricordi di molti sopravissuti per conservarli nella memoria collettiva. Attraverso i social media sarà semplice e immediato poter fruire ed immedesimarsi nei racconti ancora molto appassionati e dolorosi dei testimoni dell’epoca”.

Clicca qui per ascoltare la testimonianza completa di Remo De Lucia.