La memoria dei nativi |
Garfagnana
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Campagna di Russia, la toccante testimonianza di Ida De Lucia

31 gennaio 2020 | 13:56
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Residente di Sillicagnana, scomparsa qualche anno fa, racconta la perdita del marito Luca Guidi

San Romano in Garfagnana non dimentica. L’amministrazione comunale, in occasione della giornata della memoria, ha voluto dare inizio a un itinerario simbolico che permetterà di conservare le testimonianze relative al “vissuto” da parte dei suoi concittadini del periodo relativo alla seconda guerra mondiale.

Per far ciò, l’amministrazione Mariani intende trasmettere le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti tramite il proprio canale YouTube. Guerra, distruzione, fame, dolore e sacrificio ma anche forza, passione, determinazione fede e speranza nel futuro: attraverso i social media, San Romano vuole conservare tutti i racconti. Dopo le prime testimonianze di Remo Luccarini e Carola Dini, ieri (30 gennaio) il Comune ha pubblicato quella di Ida De Lucia, residente a Sillicagnana e scomparsa qualche anno fa.

Ida, nata il 24 giugno del 1912, in questo video racconta del marito, Luca Guidi, partito per la Campagna di Russia nel 1942 e di cui ricevette l’ultima lettera nel gennaio del 1943. Ha vissuto a Sillicagnana con il figlio Guido di cui si può sentire la voce fuoricampo. Ida ci ha lasciato il 28 giugno del 2011, ma i suoi insegnamenti resteranno per sempre.

“Avere la possibilità di trasmettere testimonianza diretta di fatti – le parole del sindacoRaffaella Mariani -, vicende racconti di quel periodo, attraverso la viva voce dei nostri anziani che hanno vissuto la tragedia della guerra, servirà a non dimenticare ed a rendere omaggio ai loro sacrifici. Grazie al lavoro del vicesindaco Roberto Rocchiccioli, siamo riusciti a costruire filmati delle testimonianze più toccanti e a trasferirle sul canale YouTube del Comune di San Romano in Garfagnana, all’interno della sottosezione denominata Seconda Guerra Mondiale: la memoria dei nativi e quindi a trasmettere i ricordi di molti sopravissuti per conservarli nella memoria collettiva. Attraverso i social media sarà semplice e immediato poter fruire ed immedesimarsi nei racconti ancora molto appassionati e dolorosi dei testimoni dell’epoca”.

Clicca qui per accedere al canale YouTube di San Romano.