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Giù le tasse a Vagli, l’opposizione: “Solo proclami e fumo negli occhi”

10 gennaio 2020 | 08:29
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Giù le tasse a Vagli, l’opposizione: “Solo proclami e fumo negli occhi”

La polemica: “Si preveda un rimborso anche per chi va a scuola a Camporgiano”

Niente tasse a Vagli di Sotto, interviene l’opposizione.

“Siamo molto soddisfatti – dicono dal gruppo Per Vagli e Roggio – che il nostro vicesindaco abbia dato l’annuncio che a Vagli nessuno paga più tasse. In realtà proprio così non è: sono ancora proclami e tanto ma tanto fumo negli occhi per i poveri cittadini”.

“Di vero c’è – spiegano dall’opposizione – che sono stati aboliti (ma aspettiamo gli atti ufficiali) lo scuolabus, che ammonta a 95 euro annuali a bambino, e la mensa scolastica che ammonta a 2,84 euro a pasto. Per carità, una bella iniziativa ed un risparmio per le poche famiglie di Vagli. Non dimentichiamoci che ormai il numero di bimbi tra scuola materna e scuola elementare ammonta a 14, con una elementare in pluriclasse ed una materna aperta per soli tre giorni a settimana. Poi abbiamo sette bambini che frequentano le scuole medie a Camporgiano non essendo pià presente quel grado di istruzione sul nostro territorio. Per loro spetta l’abolizione o no la riduzione visto che usufruiscono dello scuolabus ma non della mensa che è competenza del Comune di Camporgiano?”.

“Forse l’operazione che è stata fatta ora andava fatta prima e il tempo c’è stato. Prosegue per Vagli e Roggio – Quindici lunghi anni. Ora che i buoi sono fuggiti si è chiuso il cancello. Un appunto che dobbiamo fare a questa operazione è che se si fa una abolizione di una tassa va fatta per tutte le famiglie residenti nel Comune, comprese quelle di Roggio. Cinque bambini di Roggio si recano alle scuole di Camporgiano, quindi anche a quelle famiglie dovrebbe essere elargito un contributo per mensa e trasporto, essendo famiglie che contribuiscono a produrre reddito in questo Comune. Ci auguriamo che sia così ma nutriamo molti dubbi. Per questo chiederemo spiegazioni in consiglio comunale, ricordando al vicesindaco che non si può certo amministrare con ripicche, dispettucci e vessazioni varie”.

Ci aspettiamo poi – prosegue la nota – davvero una seria abolizione delle tasse di pertinenza comunale, magari con una totale abolizione della Tari (una delle più alte in provincia di Lucca), dell’Irpef, dell’Imu e perché no di un sostanzioso contributo alle famiglie per il pagamento del servizio idrico gestito da Gaia, visto che l’acqua costa veramente tanto. Tutte operazioni fattibili per un Comune che introita 1,6 milioni di euro ogni anno, non contando gli spiccioli, dalle attività estrattive. Quindi, per dirla in parole povere, da quei padri di famiglia e non che tutte le mattine vanno a rischiare la pelle sotto al marmo per portare a casa la pagnotta e poi quando non vengono chiusi a colpi di ordinanze, si vedono defraudare una cifra del genere. Avanti con statue, feste, balli, canti, acquisto di lussuosi automezzi, arredi in cristallo, lampadari a goccia e tante altre spese inutili, tanto è denaro pubblico. Ma attenzione perché l’elastico comincia ad essere teso. Prima o poi si spezza“.