Strascichi giudiziari per una partita di calcio giocata a maggio scorso. Durante il match Fornaci-Pontecosi un giocatore della squadra di casa ha colpito con una violenta gomitata un calciatore avversario durante le concitate fasi di gioco, ma le conseguenze si sono rivelate ben più gravi e ora il giocatore 20enne è indagato per lesioni personali aggravate.
La partita di calcio aveva sancito la retrocessione in Terza Categoria della squadra di calcio di Fornaci e a seguito dell’episodio, il giocatore che aveva colpito l’avversario era stato prima espulso e poi squalificato per sette giornate. Ma ora dovrà affrontare anche l’iter giudiziario a suo carico perché nel frattempo la magistratura ha chiuso la fase preliminare di indagine e si appresta a richiederne il rinvio a giudizio.
Il calciatore colpito era stato trasportato d’urgenza a fine partita in ospedale dove purtroppo aveva dovuto subire anche un intervento chirurgico al volto con prognosi superiore ai 40 giorni. Dalle risultanze mediche inevitabile l’inchiesta da parte della magistratura lucchese che ora proseguirà davanti al gup del tribunale di Lucca. Nel bollettino ufficiale della Lega nazionale dilettanti di quei giorni di maggio si leggono i motivi della squalifica: “Per avere colpito consapevolmente con una gomitata al volto un calciatore avversario causandogli copiosa fuoriuscita di sangue dal naso e dalla bocca,con conseguenze tali da impedire allo stesso la prosecuzione della gara. Accusando il calciatore colpito vertigini e svenimento, si rendeva necessario il trasporto presso il pronto soccorso a mezzo di ambulanza”. L’iter giudiziario intanto prosegue.
V.B.