Parco Alpi Apuane, ok al bilancio preventivo

10 settembre 2019 | 16:56
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Parco Alpi Apuane, ok al bilancio preventivo

Via libera al bilancio preventivo 2019 e al piano di investimenti 2019-2021 del parco delle Alpi Apuane. Il conto economico, in equilibrio e con una maggiore autonomia finanziaria, incassa il voto a maggioranza del consiglio regionale. Contrarie le opposizioni che assecondano la denuncia di presunte irregolarità in merito alla “trasparenza degli atti” avanzate dalla capogruppo della Lega Elisa Montemagni. Tali mancanze, a detta della consigliera, sarebbero “sufficienti a bloccare l’erogazione dei fondi all’ente Parco”. Sul bilancio Montemagni denuncia anche un “copia e incolla preciso degli anni precedenti. Cambiano solo i numeri ma non si ha certezza dell’insieme”.

“Se quanto detto dalla presidente della Lega corrisponde al vero, dovrebbe essere chiesto l’intervento della procura”, dichiara Giacomo Giannarelli (M5s). Sull’atto il consigliere anticipa un voto contrario soprattutto per la “necessità di segnare una differenza negli indirizzi del parco stesso”. “C’è bisogno di più territorio”, afferma poi avanzando la richiesta a Giunta e Consiglio di intervenire sulle norme per “consentire agli Enti di espletare per intero le proprie funzioni”.
Un “no convinto” al bilancio arriva dal capogruppo Sì – Toscana a sinistra Tommaso Fattori che parla di “gestione indecente”. “Il Parco nasce con una contraddizione gigantesca. Sullo sfondo c’è l’ingerenza delle lobby del marmo” dichiara e avverte: “Chiudere la legislatura senza intraprendere una strada diversa sarebbe dannoso”.
Sospendere l’approvazione del bilancio e rimandare l’atto in commissione è quanto chiede Monica Pecori (gruppo Misto/Tpt) intendendo così cercare conferma o smentita a quanto denunciato dalla capogruppo della Lega. Sul Parco la consigliera è chiara: “L’Ente avrebbe la funzione di proteggere il territorio ma l’attività di escavazione va comunque avanti”.
oto contrario arriva anche dal capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti che esprime “perplessità” su quanto dichiarato da Montemagni e parla di “verifica opportuna”.
A rispondere sulle presunte irregolarità, il presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd) che spiega: “Non è compito nostro fare le verifiche. Segnaleremo quanto dichiarato in Aula agli organi competenti” e chiosa: “Faccio presente che non stiamo votando l’erogazione di fondi ma l’approvazione del bilancio”.

Il bilancio in sintesi
Il valore della produzione è previsto pari a 1milione 736mila 549,56 euro, in diminuzione di circa il 6,41 per cento rispetto al preventivo 2018 assestato. I ricavi delle vendite e delle prestazioni (316mila 500) risultano in diminuzione del 10,07 per cento rispetto all’anno precedente e registra ricavi per sanzioni amministrative, per il rilascio di autorizzazione di impatto ambientale, per contributo di estrazione. I contributi in conto esercizio dalla Regione, 1milione 162mila 480 euro, sono in leggera diminuzione (-0,33 per cento, pari a 3mila 880) come pure quelli in conto esercizio da altri enti pubblici, 226mila 44,56 euro (-18.33 per cento pari a 50mila 373,49).
I costi della produzione risultano pari a 1milione 666mila 886,02, in diminuzione di circa 114mila euro (-6,42 per cento) rispetto alla previsione 2018. I costi per il personale (900mila 497,07) diminuiscono del 3,97 per cento rispetto alla previsione 2018 assestata in cui la cui stima era di 937mila 732,87 euro. La dotazione organica attuale presenta una copertura del 78 per cento (19,5 posti su 25 totali) e diminuirà a partire dal 31 dicembre 2019 per effetto di un pensionamento.
Nel programma annuale delle attività, il parco intende realizzare alcune linee considerate strategiche, tra queste il dinamismo e la competitività dell’economia toscana; il patrimonio culturale come opportunità di ‘buona rendita’; la coesione territoriale ed attrattività a cui si aggiungono quelli peculiari dell’ente quali biodiversità, geodiversità; il valore e la vocazione nazionale/internazionale del parco.
Il piano degli investimenti 2019-2021 (313mila 588,25 euro) prevede interventi sul 2019 pari a 208mila 588,25 euro per lavori di realizzazione impianti di vario tipo e dell’aula didattica del nuovo centro agricolo naturalistico di Bosa di Careggine (77mila 266,17); lavori propedeutici all’installazione di un parco avventura artificiale (24mila 192,88); realizzazione di un punto informativo e promozionale di prodotti agro-alimentari e artigianali di qualità, legati alla transumanza (30mila); modernizzazione e implementazione del centro visite del parco (77mila 49,20). Per il 2020 sono previsti interventi per un totale di 90mila euro per continuare, tra l’altro, i lavori sul fabbricato di Bosa. Nel 2021 sono previsti investimenti di 15mila euro per completare il recupero e la sistemazione agraria delle opere di terrazzamento nel Centro di Bosa.