Fosciandora, nuova vita per la Rocca di Ceserana



Una perla della Garfagnana riportata a nuova luce. Domani (30 agosto), alle 21, verrà inaugurato il centro didattico nell’ex sacrestia della chiesa di Sant’Andrea di Ceserana (foto di Ivano Stefani). L’intervento vede protagonista la Rocca di Ceserana, rientrata nel progetto di interventi per il restauro delle fortificazioni sul confine tra Ducato Estense e la Repubblica di Lucca. Al progetto di Fosciandora hanno partecipato Pietro Luigi Biagioni e Marco Ferrando , Infinity Blue srl (progetto e realizzazione video) e Space spa (progetto multimediale e tecnologie).
Una giornata di festa per Fosciandora: alle 21,30 spazio al concerto della filarmonica I ragazzi del Giglio. Al termine buffet con degustazione dei prodotti tipici locali.
La storia della Rocca di Ceserana. Complesso fortificato di origine medievale. Venne occupato dai lucchesi nel 1170 durante le lotte con le consorterie feudali della Garfagnana. Fu un importante presidio nel sistema difensivo lucchese, citato già dal 1308 nello statuto di Lucca come castello. In seguito alla dedizione di Ceserana, agli Estensi, il Duca Borso, tra il 1467 e il 1474, la fece restaurare e potenziare. Nel sedicesimo secolo, per le precarie condizioni delle strutture fu quasi abbandonata. Nel 1614, in seguito al pericolo di crollo di parte della mura, fu incaricato dal Duca l’ingegnere militare Pasio Pasi per restaurarla. L’intervento comportò l’aggiunta di torri per i pezzi di artiglieria e la creazione di una scala per separare l’accesso alla chiesa romanica si Sant’Andrea da quello del presidio militare, che fu definitivamente smobilitato nel ‘700.