Lo Iam Festival porta in Garfagnana il grande jazz

Il grande jazz arriva nella Valle del Serchio con l’International Academy of Music Festival. Da quest’anno infatti, insieme ai grandi interpreti del panorama internazionale della musica classica che si esibiscono insieme alle giovani stelle, arriva la novità del MAMIJazz: un calendario di concerti, a ingresso libero, (oltre a corsi di formazione) fino al 20 luglio. Un cartellone con grandi nomi come Ivan Mazuze, il Federica Gennai Quintet, !Heck! (in collaborazione con Nuovo Jazz), Scott Hamilton Quintet e Olivia Trummer Quartet. Il via agli appuntamenti sarà giovedì (11 luglio) in piazza Vittorio Emanuele II a Gallicano dove, alle 21,30, si terrà il concerto di Ivan Mazuze quartet con lo stesso Mazuze al sax, Piero Gaddi, direttore organizzativo del Festival al pianoforte, Francesco Ponticelli al basso e Bernardo Guerra alla batteria.
Compositore, sassofonista e artista jazz originario del Mozambico, Mazuze collabora con grandi artisti di livello internazionale come il pianista cubano Omar Sosa e la bassista e cantante ivoriana Manou Gallo. Nel 2015, con l’album Ubuntu riscuote grande successo di pubblico e critica. Esponente di alto livello di una lunga tradizione di musicisti jazz dell’Africa meridionale, vanta collaborazioni con artisti internazionali e si esibisce regolarmente in grandi festival in ogni parte del mondo.
Piero Gaddi collabora e suona tra gli altri con Bjorn Vidar Solli, Klaus Lessmann, Marco Tamburini, Mirco Guerrini, Pietro Tonolo, Stefano Cantini, Paolino Dalla Porta, Alessandro Fabbri, Andrea Tofanelli, Fabrizio Desideri, Nicolao Valiensi, Ruben Chaviano, Marco Micheli, Paul Mc Candless, Deborah Davis, Isildo Novela, Mike Turk, Raciel Torres. Insegna Pianoforte Jazz nei conservatori di La spezia e Livorno.
Francesco Ponticelli, classe 1983, nel 2005 collabora con Enrico Rava a formare un nuovo gruppo, l’Enrico Rava New Generation, con cui si esibisce in importanti venue italiane e con cui registra nel 2006 un primo album, distribuito con successo da L’Espresso e La Repubblica (40.000 copie vendute). Nell’estate 2006 è artista in residence a Umbria jazz e collabora con l’Enrico Rava Quintet e con Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Andrea Pozza, sostituendo Rosario Bonaccorso in importanti festival in Italia e all’estero. Tra le numerose collaborazioni al suo attivo, oltre quelle con Rava: Chris Cheek, Gianluca Petrella, Paolo Fresu, Mike Manieri, Dan Weiss, Shane Endsley, Chris Cheek, Peter Bernstein, Ray Anderson, Gerald Clever, Roberta Gambarini, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito.
Bernardo Guerra, classe 1988, dal 2016 suona stabilmente nel nuovo progetto di Stefano Bollani Napoli Trip, insieme a Daniele Sepe e Nico Gori. Insieme a Bollani suona in importantissimi festival come Umbria Jazz e Muntagn’in Jazz (Sulmona), festival di Rai Radio3 a Matera e va in onda su Rai 1 col programma L’importante e avere un piano dove accompagna, in trio con lo stesso Bollani e con Gabriele Evangelista al basso, ospiti del calibro di Andrew Bird, Chucho Valdès e Enrico Rava. Nonostante la giovane età ha già alle spalle collaborazioni con diversi jazzisti del panorama nazionale e internazionale del calibro di Francesco Bearzatti, Alex Sipiagin, Enrico Rava, Alessandro Lanzoni, Stefano Bollani, Nico Gori, Danilo Rea, David Binney, Gabriele Evangelista, Dan Kinzelman, Rob Mazurek, Chucho Valdès, Scott Hamilton e molti altri.
Venerdì (12 luglio) a Romiti (Fabbriche di Vallico), alle 21,30, secondo appuntamento jazz con il Federica Gennai Quintet, con Federica Gennai voce, Renzo Cristiano Telloli, sax, Piero Gaddi, tastiere, Mirco Capecchi, al contrabbasso, Vladimiro Carboni, alla batteria. Ingresso libero.
Federica Gennai, vocalità eclettica, inizia giovanissima gli studi di pianoforte e canto, indirizzandosi poi all’approfondimento del linguaggio jazz; ha poi collaborato con nomi del calibro di R. Sellani, R. Mussolini, A. Gravish, A. Tavolazzi, T. Tracanna, A. Zanchi, S. “Cocco” Cantini, B. Middelhoff, L. Milanese, T.McDermott ed altri. Nel 2007 esce il cd da solista Mingus’ sound of love, con ottimi consensi di critica (Jazz Magazine, Jazzit). Premio miglior talento femminile del jazz italiano al concorso C. Bettinardi 2006, finalista al Premio Internazionale Urbani 2009. La sua tesi di laurea di biennio jazz Ebbri di luna: uno sguardo jazz sul Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg, un arrangiamento in chiave improvvisativa della celebre opera, è stata inserita nell’archivio pubblicazioni sul compositore dell’Arnold Schoenberg Center di Vienna.
Renzo Telloli, musicista polivalente, suona nella Barga Jazz Orchestra, dove collabora con artisti di fama internazionale (Gianluca Petrella, Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Diana Torto); fa parte del collettivo Collettivo di ricerca e improvvisazione garfagnino in cui appare anche in veste di arrangiatore, con il quale pubblica l’omonimo disco all’interno del libro Musica in Garfagnana – tradizioni e tradimenti (Edito da Banca dell’Identità e della Memoria); della Natural Revolution Orchestra e del quintetto NY CATS di Fabio Morgera al fianco di Daniel Moreno, Brandon Lewis e Brian Charette. È componente della street band Magicaboola Brass Band con la quale si esibisce in Italia e all’estero ed incide il disco The dark side of the street (Ind.). Con il Nico Gori Swing 10tet registra i cd Dancing swing party e Swingin’Hips partecipa a vari jazz festival. È inoltre attivo nella scena toscana e ligure con i progetti Up-one trio (Telloli, Piscitelli, Giangare`) e con il gruppo Interpolar Quartet (Telloli, Gennai, Piscitelli, Giangare`) col quale incide per la Philology il disco Our interplay. Nei primi mesi del 2018 inizia una collaborazione nel progetto originale di Andrea Garibaldi con cui incide il disco La Frontiera (Emme Record Label) a fianco del collaudato trio Garibaldi, Carboni, Di Tanno.
Mirco Capecchi, nel 2010 entra a far parte del gruppo I Gatti Mèzzi con cui registra, nel 2011, il disco Berve fra le Berve” e, nel 2013, Vestiti Leggeri. Fa parte del Quartetto Note Noire con il quale ha pubblicato due dischi: Incontri e Oltreconfine suonando in jazz club e festival di tutta Europa inclusa le Royal Albert Hall di Londra.
Vladimiro Carboni, attivo già all’inizio degli anni ’90 nel circuito musicale romano, dal 1996 si trasferisce a Londra dove comincia un’intensa attività concertistica. Dal 2003 sono molti i tour mondiali con l’artista brasiliana Cibelle. Contemporaneamente collabora con Ian Ritchie della Roger Water’s Band e molti altri grandi della scena internazionale. In ambito jazz collabora stabilmente con Nico Gori e Piero Frassi nel progetto Swingtet e Seaside Qt, oltre che con Michela Lombardi, Riccardo Arrighini, Andrea Tofanelli, Vittorio Alinari e Andrea Garibaldi; nel panorama internazionale, ha inoltre accompagnato importanti artisti come Paul McCandless, Giovanni Falzone, Tom Kirkpatrick, Lars Janson e molti altri. Tra i più importanti festival e show case di Jazz e World Music ai quali ha partecipato, vanno menzionati tra molti altri il Montreux Jazz Festival, Malta Jazz Festival e London Jazz Festival. Ha all’attivo numerosi album pubblicati, ed è endorser nazionale dei piatti Istanbul Agop e delle bacchette e battenti Vater.