Affidati i lavori per il restauro del ponte Vergai

Sono stati affidati i lavori finalizzati al risanamento conservativo e al miglioramento sismico del ponte Vergai del Comune di Villa Collemandina. Gli interventi, da oltre 50mila euro, sono stati affidati allo studio Gaia nella persona del geologo Luca Bargagna con sede a San Giuliano Terme, ditta Gaia Servizi con sede a San Martino Ulmiano e Aice Consulting srl nella persona dell’Ingegner Bruno Persichetti, con sede legale a Ghezzano. I lavori del ponte Vergai rientrano nel progetto da oltre 14 milioni di euro finanziato dal Mit.
La storia del ponte. I primi lavori iniziarono nel 1980 con la costruzione della strada di collegamento tra Villa Collemandina e la frazione di Corfino, per una lunghezza complessiva di 5,340 chilometri: la morte dell’impresario, però, compromise la fine dei lavori e non si terminò l’intero percorso. Nel 1921 si riprese in mano il progetto per completare l’opera. Due, sostanzialmente, le ragioni che portarono alla ripresa dei lavori: il terremoto del 1920 che devastò la Garfagnana – e, quindi, anche il comune di Villa Collemandina – e che evidenziò la necessità di una viabilità per far arrivare i soccorsi a Corfino, Canigiano e Magnano; in secondo luogo, la spinta dell’amministrazione e dei cittadini che si fecero promotori di un progetto che, dopo l’ultimazione dei lavori, avrebbe valorizzato l’intera area. L’amministrazione affidò all’ingegner Aldo Giovannini l’incarico di studiare il progetto di ultimazione della strada e di prospettare la soluzione più economica: dopo aver vagliato le varie possibilità sul tavolo, venne scelta la soluzione che comportava la realizzazione di un ponte e di un viadotto. Inizialmente fu progettato un ponte a due luci di 30 metri ciascuna, in cemento armato, con una pila centrale alta 33 metri e un viadotto a due luci di 33 metri, ma la pendenza e il fattore estetico che ascriveva l’infrastruttura come ‘scempio’ del paesaggio, fecero optare per la realizzazione di un’unica arcata di 63 metri, che rese il ponte una struttura avveniristica. I lavori terminarono il 31 dicembre 1932 e l’intitolazione all’avvocato Attilio Vergai fu decisa per riconoscenza verso colui che più di tutti si era speso per la realizzazione del ponte.