
Anche per il 2019, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, ha scelto di continuare a scommettere sulla valorizzazione per fini turistici e sociali delle linee ferroviarie che hanno indici di frequentazione bassi (al di fuori delle fasce orarie utilizzate dai pendolari), ma che si trovano in contesti territoriali di elevata valenza storica, culturale, ambientale e paesaggistica: Siena-Grosseto, Siena-Chiusi, Cecina-Saline di Volterra, Porretta Terme-Pistoia, Lucca-Aulla, Arezzo-Pratovecchio-Stia, Arezzo-Sinalunga. Province, Comuni e associazioni saranno dunque nuovamente chiamati a presentare progetti che abbiano come protagonista il treno e la ferrovia e mirino ad incrementare l’utenza del servizio ferroviario, sia ordinario che in occasioni straordinarie. La Regione sosterrà i progetti migliori con un contributo complessivo di 50mila euro. L’entità del contributo regionale non potrà superare l’80 per cento del costo complessivo del progetto.
“Ancora una volta – ha spiegato l’assessore Ceccarelli – ribadiamo che la volontà della Regione è quella di tenere aperte e valorizzare le ferrovie cosiddette minori, una scelta che può sembrare in controtendenza rispetto a molte altre realtà italiane, ma nella quale noi crediamo molto perchè la ferrovia non solo è ancora oggi uno dei mezzi di trasporto più sicuri e sostenibili, ma è un elemento caratterizzante del territorio, che se ben utilizzato può rappresentare anche un volano di sviluppo”.
Tra i progetti finanziati negli scorsi anni grazie alle azioni di sostegno per le ferrovie minori, si ricordano gli appuntamenti con il treno a vapore sulla Cecina-Saline-Volterra e sulla Lucca-Aulla, il Treno del Gigante Bianco per stimolare l’intermodalità treno-bici sulla Arezzo Sinalunga, le mostre fotografiche permanenti nelle stazioni lungo la Arezzo-Pratovecchio-Stia, gli eventi culturali, gastronomici e sportivi realizzati lungo la Porrettana.