
Carenze di personale all’Asl, Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl rincarano la dose e sostengono il rischio che le mancanze di personale possano produrre una riduzione dei servizi, soprattutto in vista dell’estate.
“Come sempre la direzione aziendale Asl Toscana nord ovest disconosce le problematiche sollevate dalle organizzazioni sindacali e si rifugia in comunicati contrapposti elargendo dati e numeri che a parere nostro abbisognerebbero di approfondimenti in specifico tavolo sindacale. Le scriventi segreterie ribadiscono la drammaticità legata alla carenza di personale nella ex Asl 2 (Lucca e Valle del Serchio). Carenza che riguarda il personale infermieristico, operatore socio sanitario, tecnici della prevenzione, di laboratorio, di radiologia e della riabilitazione. In tale situazione non è difficile ipotizzare chiusure o ridimensionamento delle attività sanitarie nel periodo estivo. Le organizzazioni sindacali dell’ambito di Lucca sono a chiedere alla direzione se è al corrente di quante giornate di ferie degli anni precedenti devono essere ancora smaltite dal personale dipendente, così come sono a chiedere perché assenze lunghe come gravidanze o malattie rimangono al di fuori delle sostituzioni, perché continuano i richiami in servizio e perché vengono impropriamente utilizzati istituti contrattuali, portando inevitabilmente a gravosi aumenti dei carichi di lavoro del personale presente. Questa è una situazione non più tollerabile che porterà le organizzazioni sindacali ad individuare risposte adeguate all’abbandono in cui Lucca si trova. Altri fattori che investono il personale negativamente e quindi fanno accrescere la tensione e la sfiducia nei confronti di una direzione forse più attenta ad altre cose, sono gli errori che spesso si verificano in busta paga e gli errori dovuti al fatto che il programma timbrature è mal funzionante, con la conseguenza che molti dipendenti si ritrovano incomprensibilmente in carenza di orario quando invece sono in parità di ore o addirittura in eccedenza. Da segnalare anche il fatto che taluni dipendenti coordinatori sono scomparsi dalle strutture di assegnazione, con l’impossibilità di programmare ferie, verificare orario di lavoro, ecc. E la direzione neppure comunica o comunica male al personale le cause di queste disfunzioni e cosa intende fare per dar loro soluzione. E’ richiesto più rispetto nei confronti del personale dipendente: è dovuto, così come è dovuto da parte della direzione averlo nei confronti di chi quotidianamente lavora e porta avanti ciò che ormai è diventata una baracca”.