Il faggio di Capanne albero monumentale della Toscana

12 febbraio 2019 | 19:05
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Il faggio di Capanne albero monumentale della Toscana

C’è anche il faggio secolare di Capanne di Caprignana, nel comune di San Romano in Garfagnana nell’elenco degli alberi monumentali della Toscana nell’elenco approvato e aggiornato dal consiglio regionale. L’atto è stato illustrato all’Aula dal presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd). In primo piano i riferimenti normativi: la legge 10/2013, che ha permesso la definizione giuridica di ‘albero monumentale’ e la legge regionale 30 del 2015 (Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico – ambientale regionale), che disciplina il meccanismo di istituzione aggiornamento dell’elenco degli alberi monumentali, in coerenza con il decreto ministeriale del 23 ottobre 2014. “Questa proposta di delibera è un aggiornamento” ha spiegato Baccelli, ricordando che il primo elenco regionale degli alberi monumentali era stato inaugurato nel 2017; ne facevano parte 55 piante. Il consigliere ha parlato di “straordinaria occasione per valorizzare come beni ambitali storici e culturali delle rarità botaniche della nostra regione”.

Baccelli ha ricordato l’apprezzamento e il lavoro svolto dalla Commissione, che ha anche inviato una lettera a tutti i Comuni della Toscana per segnalare alberi e boschi di particolare pregio, così da poterli inserire “in questo percorso di tutela e valorizzazione, importante anche in prospettiva di un utilizzo e indotto turistico”.  Il consigliere ha definito “Assolutamente apprezzabile”che a oggi si sia passati a 78 piante inserite. Tra gli ‘Alberi monumentali’ anche la quercia delle Checche di Pienza; il pino domestico a Crespina Lorenzana; l’abete bianco ad Abetone; il faggio secolare a Capanne di Caprignana, nel comune di San Romano Garfagnana. “Sappiamo dagli uffici che sono in corso tante istruttorie da tanti territori della Toscana”, ha concluso il consigliere.  “Obiettivo è quello di tutelare e valorizzare questi alberi, anche in funzione turistica. – spiega Stefano Baccelli, presidente commissione Ambiente nell’assemblea toscana –. Ogni pianta deve rispettare dei parametri per essere inserita nell’elenco, si fa riferimento al valore ambientale, storico, culturale, paesaggistico, architettonico, alla rarità botanica. Contestualmente al via libera alla delibera in Commissione nel 2017, abbiamo inviato anche una lettera per sollecitare i comuni a censire gli alberi presenti nel loro territorio e dotati delle caratteristiche che ne avrebbero consentito l’inserimento in elenco. Quello che abbiamo inaugurato è un percorso importante in collaborazione con le amministrazioni locali, destinato a andare avanti: gli uffici infatti continueranno infatti a vagliare le segnalazioni dei vari comuni in modo da permettere così a piante bellissime di essere tutelate e valorizzate. Un percorso che si presenta come un’opportunità positiva di conservazione e promozione del territorio”.