Variante S.Donnino, disagi per sosta selvaggia

10 gennaio 2019 | 17:54
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Variante S.Donnino, disagi per sosta selvaggia

Disagi causati dalla sosta selvaggia a Piazza al Serchio. A dieci anni dall’inaugurazione della variante di San Donnino, arriva la segnalazione da parte di un cittadino. L’opera, che ha richiesto un investimento pari a circa 14 milioni di euro, consiste in una strada completamente in variante realizzata tra il chilometro 38,100 ed il chilometro 39,400 della ex strada statale 445, per una lunghezza complessiva di 1.042 metri, costituita da una carreggiata a due corsie per complessivi 9,5 metri di larghezza. Secondo il cittadino “la variante ha reso il centro storico di San Donnino più vivibile, ma ha dato il via alla sosta selvaggia da parte dei residenti creando disagi alla circolazione”.

“Il prossimo 17 gennaio saranno dieci anni dalla inaugurazione e apertura della variante di San Donnino – la lettera di un cittadino -, tale opera ha eliminato il traffico pesante dall’abitato, rendendo il centro storico più vivibile. In questi dieci anni il traffico è sostanzialmente diminuito, però si sono creati dei disagi. I residenti del paese quelli che abitano nella strettoia nel centro storico, dopo l’apertura della variante hanno iniziato a parcheggiare le auto sotto casa, tra le strettoie del paese dove la strada si allarga. Parcheggiando lì le auto si è creata un’unica strettoia dove non si ha spazio per scansarsi in caso arrivi un’altra auto in senso contrario. A volte si contano fino a otto auto parcheggiate rendendo la strada in un’unica carreggiata. Quando transitano gli autobus di linea e incrociano una macchina in senso contrario, tocca fare un bel pezzo in retromarcia causando disagi per la circolazione. Nonostante tutto, lungo la strada nei pressi del parcheggio limitrofo alla fontana del paese è posizionato il cartello di divieto di sosta con il cartello inizio, e dopo la strettoia il cartello si ripete con il cartello fine. Nonostante ci sia il cartello di divieto di sosta le autorità competenti in questi anni non hanno fatto nulla, cosi favorendo la sosta selvaggia da parte dei residenti. La domanda viene spontanea: la variante di San Donnino è stata costruita per togliere il traffico dal paese o per far parcheggiare le auto dei residenti sotto casa, quando a duecento metri c’è un parcheggio? Chiediamo alle autorità competenti di risolvere questo disagio che finora non lo hanno fatto”.