Primarie regionali, ecco i candidati in Lucchesia

5 ottobre 2018 | 14:53
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Primarie regionali, ecco i candidati in Lucchesia

Unità, autocritica, recupero del rapporto con gli elettori, cambio di passo anche per quanto riguarda la comunicazione. Sono queste le parole d’ordine in casa del Partito Democratico che si appresta a celebrare le primarie per l’elezione del nuovo segretario regionale. Un confronto impari, almeno sulla carta, quello tra le due mozioni presentate: da una parte c’è infatti l’eurodeputata Simona Bonafé, volto molto noto e stimato a livello nazionale e internazionale. Dall’altra invece un esponente sicuramente meno noto, il segretario della Federazione Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani che affronta tuttavia questo appuntamento con una squadra molto giovane e che mira a un profondo rinnovamento del partito. L’appuntamento è per domenica 14 ottobre, dalle 8 alle 20. Tutti potranno votare, anche i non iscritti al partito, gli stranieri, i minorenni purché abbiano compiuto almeno 16 anni e i fuori sede. Per queste ultime tre particolari categorie sarà però necessario registrarsi prima sul sito del Pd.

Ripartire con umiltà e autocritica dopo le ultime batoste elettorali, mantenendo e rinforzando il legame con il territorio ma anche cambiando quello che non ha funzionato, specie per quanto riguarda la comunicazione dei risultati ottenuti. È questo lo spirito che accomuna le varie anime del Pd che questa mattina (5 ottobre) ha presentato anche a Lucca le due mozioni.
“Dopo la prima fase del congresso rivolta solo agli iscritti, arriva adesso un momento molto importante in cui ci apriamo al nostro popolo – esordisce il segretario territoriale Mario Puppa -. Il risultato di Lucca, in termini di partecipazione, ha superato di gran lunga quello regionale, arrivando a superare il 50% (799 votanti su 1523 aventi diritto con un dato medio regionale fermo al 37%, ndr). Lucca centro è stata poi la sezione con la più alta partecipazione in tutta la regione con il 94% degli aventi diritto ad essersi espresso. È un risultato di cui andare orgogliosi e che ci ripaga degli enormi sforzi che abbiamo fatto. Se in provincia di Lucca il Pd ha retto meglio che altrove è perché i nostri amministratori hanno ben governato ottenendo dei risultati straordinari, penso ai fondi ottenuti per l’edilizia scolastica, per il consolidamento del territorio, per lo sport. Oltre a questo, il nostro radicamento sul territorio ci ha permesso di non sprofondare. Per noi è un grande sforzo mantenere aperte tutte le sezioni anche nei territori più piccoli ma è da qui che vogliamo ripartire. La discussione noi circoli per noi è ancora importante, molto più di quella sui social”.
“Dopo il 4 marzo abbiamo avviato un percorso all’interno del partito per analizzare le cause di questa sconfitta – aggiunge Puppa -. Le cose dette a livello nazionale valgono anche per il territorio locale. Credo che non siamo stati capaci di comunicare in maniera adeguata i grandi risultati che abbiamo raggiunto e su questo dobbiamo migliorare. Credo che entrambe le mozioni abbiano le idee chiare su questo punto e cambieranno l’organizzazione del partito per avere un struttura più adeguata. Noi siamo ancora un partito del popolo e ci riconosciamo in valori come il lavoro, l’uguaglianza e la solidarietà. È da questi temi che vogliamo ripartire per costruire una nuova proposta”.
La parola è poi passata al segretario comunale di Lucca Renato Bonturi che ha sottolineato l’importanza dell’unità all’interno del partito: “Siamo reduci dalla manifestazione di Roma del 30 settembre scorso. È stato un momento molto importante per noi e per i nostri simpatizzanti che si sono ritrovati al grido di ‘unità’. Un richiamo forte che tutti noi dobbiamo apprezzare e fare nostro. Le discussioni all’interno dei nostri circoli sono state partecipate e vivaci e di questo andiamo molto orgogliosi. Sono poche le realtà radicate sul territorio come il Partito Democratico”.
Accanto al nome del candidato segretario, gli elettori che domenica 14 ottobre vorranno recarsi a votare troveranno anche una lista di 32 nomi, condivisi tra le federazioni di Lucca e della Versilia. Queste due liste contengono i nomi di coloro che andranno a comporre la delegazione lucchese in seno all’assemblea regionale del partito. Ad illustrare le mozioni dei due contendenti Niccolò Battistini, capolista per Valerio Fabiani, e Stefano Baccelli sostenitore di Simona Bonafè. “Questo partito è diventato troppo istituzionalista: ci siamo abituati a stare al governo e abbiamo scoperto che non sappiamo fare opposizione – sostiene Niccolò Battistini -. In questo la vecchia segreteria secondo noi ha sbagliato. Noi vogliamo riaprire il partito, tornare ad ascoltare i cittadini e parlare con le altre forze della nostra area, perché quando la sinistra non va al voto unità perde. Vogliamo tornare a essere un partito che si riconosca in una sinistra riformista e europeista che si contrapponga ai movimenti di una destra fatta solo di slogan. La nostra lista è composta da molti giovani ma non ne facciamo solo una questione generazionale quanto di valori. Rispetto alla Bonafé noi scontiamo un deficit di popolarità ma Valerio è un ragazzo giovane e in gamba, che non ha cariche istituzionali e che potrà preparare al meglio le elezioni regionali che si terranno nel 2020”.
“Dobbiamo ritrovare una voce forte e univoca, altrimenti il vantaggio competitivo degli altri partiti è troppo forte – afferma invece Stefano Baccelli -. Non c’è dubbio che a un certo punto si sia rotto qualcosa e forse non siamo stati in grado di gestire i flussi di comunicazione che arrivavano soprattutto dalla rete. In questo dobbiamo migliorare e dobbiamo ritrovare empatia con i nostri elettori. Cosa ci distingue dall’altra lista? Simona Bonfé è molto chiara sull’Europa: noi vogliamo un’Europa politica, dei popoli e dove ci sia uguaglianza sociale. Questa posizione è propedeutica ad un’alleanza verso tutte quelle forze che, pur scontente di questa Europa, si contrappongono all’alleanza sovranista. Noi mettiamo insieme volti nuovi ma anche esperienza e memoria, perché in questa fase critica dobbiamo andare a recuperare quei valori di solidarietà e unità del paese che si sono un po’ persi. Su questo dobbiamo fare autocritica e cercare di recuperare il rapporto con chi ci ha abbandonato attraverso parole più chiare e convincenti. Ma se due mesi fa ero più pessimista, dopo aver visto la grande partecipazione popolare nei nostri circoli per questa elezione, lo sono di meno”.

Le liste

Nella lista a sostegno della candidata Simona Bonafè figurano Damasco Rosi, Silvia Del Greco, Stefano Reali, Martina Mele, Francesco Marzano, Stefania Fontanini, Roberto Panchieri, Federica Maineri, Walter Vanni, Elena Cardiello, Sebastiano Pacini, Claudia Poli, Enzo Giuntoli, Grazia Sinagra, Alessandro Profetti, Chiara Martini, Luca Mori, Rachele Nardini, Marco Mecchi, Roberta Menchetti, Glauco Dal Pino, Gabriella Pedreschi, Giuseppe Graci, Chiara Sacchetti, Lorenzo Bertoli, Sara Cagnacci, Antonio Orsucci, Alessandra Nieri, Claudio Vecoli, Elisabetta Petretti, Vincenzo Alfarano e Natalia Bertolozzi.

In quella che sostiene Valerio Fabiani, ecco invece Niccolò Battistini, Chiara Romanini, Emanuele Faconti, Alessandra Biserna, Simone Tonini, Valentina Salvatori, David Del Prete, Gabriella Toldini, Mauro Melone, Giulia Ercolini, Luigi Bernini, Francesca Pierotti, Francesco Cellai, Consuelo Donati, Roberto Grazzi, Maria Grazia Malerbi, Vincenzo Cardone, Serena Sechi, Claudio Cavalsani, Francesca Pacini, Vittorio Tommasi, Raffaella Dini, Aliso Cecchini, Monica Mosca, Andrea Strambi, Selvaggia Schiavi, Daniele Pietro De Plano, Adalgisa Mazza, Francesco Battistini.

Luca Dal Poggetto