Telecamere a Camporgiano contro i furbetti dei rifiuti

21 settembre 2018 | 12:07
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Telecamere a Camporgiano contro i furbetti dei rifiuti

Abbandono illecito dei rifiuti e discariche abusive a Camporgiano: il Comune corre ai ripari. L’amministrazione Pifferi per superare le criticità ed abbattere il fenomeno, che generano inquinamento e maggiori spese, ha installato alcune telecamere che permetteranno di individuare persone e targhe dei furbetti. Il territorio è stato mappato grazie alle segnalazioni dei cittadini.

“Nel territorio comunale – le parole del sindaco Francesco Pifferi – si registrano fenomeni di abbandono illecito dei rifiuti in aree lontane dalla viabilità principale o fuori dai contenitori stradali. I rifiuti che vengono abbandonati sono di ogni genere, ma soprattutto si tratta di rifiuti ingombranti, inerti e rifiuti pericolosi, i quali determinano: compromissione del decoro urbano, inquinamento ambientale e maggiori spese per l’amministrazione comunale per la loro rimozione. Si tratta di fenomeni di inciviltà da parte di chi, non volendo aderire alla raccolta differenziata o non volendo utilizzare il servizio di ritiro gratuito degli ingombranti, abbandona i propri rifiuti indiscriminatamente. Con l’obiettivo di superare le criticità indicate e sulla scorta della positiva esperienza maturata in alcuni Comuni della provincia di Lucca – prosegue il primo cittadino -, l’amministrazione comunale di Camporgiano ha installato alcune fototrappole all’interno del territorio comunale, come strumento di deterrenza all’abbandono abusivo di rifiuti. Queste speciali telecamere permettono, infatti, di individuare le persone, ma anche le targhe dei mezzi dai quali vengono abbandonati sacchetti e rifiuti di ogni genere. Grazie alla sensibilità civica dell’intera comunità di Camporgiano e alle preziose informazioni pervenuteci in questi anni, è stato possibile mappare i siti maggiormente interessati dalla presenza di discariche abusive; ed è proprio alla popolazione che ci rivolgiamo chiedendo di non abbassare mai la guardia. Solo una sinergica collaborazione – conclude – ci darà modo di fermare questi comportamenti assolutamente riprovevoli”.