
Mantenere in modo stretto l’obbligo vaccinale nelle scuole. E’ questa la posizione della Federazione toscana degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, cui ovviamente aderisce anche l’istituzione di Lucca. La Federazione, a poche settimane ormai dal suono della prima campanella, prende la parola per esprimere “la propria forte e convinta contrarietà alla proroga delle vaccinazioni ed alla possibilità di autocertificazione da parte dei genitori dei bambini e degli adolescenti indicate dal Governo, mentre fa proprie le indicazioni sostenute dalla comunità scientifica e dai suoi esponenti maggiori, fondate su dati oggettivi e ben noti a tutti”.
“In questo senso – si aggiunge – riteniamo corretta e da appoggiare incondizionatamente l’iniziativa della Regione Toscana in questa specifica materia, tendente a mantenere cogente l’obbligo vaccinale. Il problema, infatti, non riguarda solo i soggetti non vaccinati (per scelta dei genitori) in quanto tali ma anche e soprattutto i bambini che non possono essere immunizzati a causa di personali e non aggirabili problemi di salute. Appare dunque del tutto legittimo aver imposto prima e ora mantenere l’obbligo vaccinale, per consentire a tutti i cittadini di avere le stesse chance di vita e di vita in buona salute. Gli ordini medici della Regione Toscana, oggi organi sussidiari dello Stato, riuniti nella suddetta Federazione regionale, mentre ricordano che la scienza non ha, non può avere e non deve avere mai alcun colore politico, e che essa non deve essere strumentalizzata – si aggiunge -, riconoscono il diritto-dovere del Governo e della maggioranza che lo sostiene ad indirizzare e programmare la politica sanitaria del Paese, purché la programmazione non collida, come nel caso di specie, con uno dei maggiori e più importanti traguardi raggiunti dalla scienza nel corso dei secoli passati. La Ftom, pertanto, chiede con grande fermezza che la scienza sia rispettata e che essa rappresenti la stella polare della politica sui vaccini e sulla tutela della salute dei cittadini italiani”.