
Il paese di Villa Collemandina si spacca ulteriormente sulla vicenda dell’altare della chiesa di San Sisto II Papa e Santa Margherita, dopo la decisione del paroco don Dini di chiuderla per iniziare i tanto con testati lavori per lo spostamento dell’altare. Questa mattina (8 luglio) sul pannello illustrativo della chiesa è apparso un finto manifesto funebre, datato 2 luglio, il giorno della chiusura della chiesa. “Non munita dei conforti religiosi – vi si legge – per la mancata disponibilità all’ascolto da parte dei rappresentanti della nostra chiesa, santa cattolica e apostolica, ha cessato di vivere la comunità di Villa Collemandina. Ne danno il triste annuncio gli anziani, le donne, gli uomini, i ragazzi, i bambini e i paesani tutti. Nessuna eredità viene lasciata. Il funerale non sarà celebrato per la chiusura della chiesa e l’indisponibilità del parroco”. Un’altra tappa nella querelle infinita sulla vicenda altare, che non accenna a vedere una soluzione.