
Un gioco “offensivo per la dignità delle donne”. Finisce nel mirino l’ormai tradizionale ’Corsa con la moglie in spalla’ che si svolge a Careggine il prossimo 17 giugno. Una idea che non piace ad una lettrice di Lucca, Claudia Pardini. “Nel fine settimana, andando in giro per la Garfagnana con il mio compagno ed amici, sono arrivata a Careggine e qui mi è capitato tra le mani un volantino che mi ha lasciata allibita. Pubblicizzava – spiega – un’iniziativa organizzata il 17 giugno niente meno che dal Comune e intitolata ’La corsa con la moglie in spalla’. In che consiste questo ’gioco’? Un uomo, un maschio virile, corre lungo il centro del paese portando una donna in spalla, come se fosse un sacco di patate o un pezzo di carne. Non a caso, la femmina deve, com’ è specificato, pesare almeno 50 chili, se pesa meno l’uomo verrà caricato con dei pesi per la differenza”.
“E per ribadire che la donna altro non è che un peso morto – aggiunge -, nel retro del volantino viene suggerito, con un doppiosenso da bar, ’come prenderla per il verso giusto’. Alcune figure illustrano alcune prese e tra queste, la più significativa è sicuramente quella in cui la donna è tenuta sulle spalle a testa in giù, a penzoloni. Ma non è finita qui. Poco più sotto sì specifica che ’l’organizzazione declina ogni responsabilità per i danni derivanti dalla reazione della donna’. Che umorismo. Che ridere. Anni e anni di lotte del movimento delle donne, pare che qui non siano mai arrivate. Se questa è l’idea che un’amministrazione comunale ha e vuole dare delle donne e del loro corpo, siamo messi male, ma male davvero”.