A Fabbriche ok a nuovo palazzo comunale

11 aprile 2018 | 12:54
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A Fabbriche ok a nuovo palazzo comunale

Prosegue il dibattito a Fabbriche di Vergemoli sull’abbattimento e la ricostruzione del palazzo comunale: l’argomento è stato affrontato ed analizzato in una seduta di consiglio comunale aperta al pubblico. Dopo l’introduzione dell’argomento, si è aperto un ampio dibattito nel quale sono intervenuti il consigliere Forli per la minoranza, il sindaco Michele Giannini, e l’ingegner Ceccarelli in qualità di autore del progetto di demolizione e ricostruzione dell’edificio.

“Abbiamo richiesto un consiglio comunale aperto al pubblico per discutere delle problematiche che nascono a seguito dei lavori di adeguamento dell’edificio sede del comune – le parole del consigliere di minoranza Forli -. Il palazzo comunale è un simbolo di un territorio, è giusto capire i fatti e aprire una discussione con i cittadini”.
A questo punto prende la parola il primo cittadino Michele Giannini, che elenca i passi che hanno portato alla decisione sull’abbattimento del palazzo comunale: “I primi problemi si sono evidenziati nel 2008, nel 2009 è stata presentata la prima domanda di finanziamento. Nel 2014 abbiamo riscontrato che a suo tempo non erano state date risposte chiare alla Regione sullo stato dell’immobile del comune di Fabbriche di Vallico. Ci siamo attivati e abbiamo estrapolato la documentazione necessaria. Abbiamo fatto tutta una campagna di saggi che hanno dato dei risultati estremamente preoccupanti, innegabile dirlo, e ci siamo attivati per chiedere un finanziamento. Dopo poco più di due anni siamo riusciti ad ottenere un contributo regionale da mezzo milione di euro, posizionandoci primi nella graduatoria del bando regionale. Dall’analisi sulla struttura effettuata dalla Regione è emerso una questione: conviene abbattere il palazzo. Una scelta dettata dal fatto che quando è maggiore il costo della ristrutturazione rispetto al nuovo, la struttura si deve abbattere. E così è stato”.
Il nuovo palazzo comunale sarà pronto entro il 2020: “I lavori inizieranno ad aprile del prossimo anno – prosegue il sindaco Giannini -, con la chiusura entro il 2020. La mia ambizione è quella di partire molto prima con i lavori. Dobbiamo ancora metterci d’accordo la farmacia e quant’altro. Investiremo 180mila euro nel 2018 dal bilancio, senza finanziamenti né contributi. Abbiamo fatto due domande per ottenere 150mila euro dal ministero e 300mila dalla Cassa di Risparmio di Lucca. C’è un cauto ottimismo sull’arrivo delle risorse. In più possiamo contare dei 300mila euro dalla Regione e sul nostro avanzo di amministrazione. Non c’è preoccupazione sull’esito dell’operazione”.
L’ingegner Ceccarelli entra nei dettagli del progetto: “La nuova struttura rispetterà tutti i parametri sismici. Sarà un fabbricato molto robusto, i pilastri saranno 50×50. Ma le garanzie non sono solo sulla robustezza: il palazzo sarà di cemento armato, con pareti leggere e il tetto in legno. Tutti gli impianti saranno conformi alle norme sul basso consumo. La sede si strutturerà in due piani: il piano di sopra sarà dedicato alle sede comunale, con una serie di uffici e la sala riunioni. Vi si potrà accedere tramite scale o ascensore. Il piano di sotto sarà dedicato alla parte socio-sanitaria, con la farmacia, due ambulatori e la parte dedicata al comune con gli archivi. Il fabbricato attuale è più grande, delle zone non sono state riconosciute dalla Regione per il finanziamento. Abbiamo così ottimizzato gli spazi”.
Una struttura sicura in caso di emergenza: “Il nuovo palazzo comunale servirà anche in caso di emergenza come punto di raccolta – prosegue Ceccarelli -. Il problema della sismicità è diffuso in tutta la Garfagnana, questo sarà una struttura in cui dormire tranquilli in caso di terremoto. Un punto importante, dettato anche dal fatto che potrà servire anche da primo soccorso medico”.