


Una tradizione lunga 90 anni. Che ha resistito alla guerra ma anche agli effetti della pesante crisi economica. E’ la discendenza della sartoria Micotti di Camporgiano che, trasformata in tappezzeria, si appresta a spegnere le candeline per quasi un secolo di attività. Era il 15 marzo 1928 quando Osvaldo Micotti ottenne il diploma di sarto alla primaria scuola italiana di taglio del professor Gisber Garzella di Lucca. Aprì così lo stesso giorno, all’età di soli 20 anni, una piccola bottega nel centro di Camporgiano, devastato pochi anni prima dal terremoto del 1920. All’interno della bottega venivano confezionati artigianalmente abiti, cuscini, tende, e altri articoli in tessuto. Da qui nacque una lunga tradizione di famiglia che sopravvive fino ai giorni nostri.
Nel 1930, nacque al piano superiore della sartoria, Celso, nipote adorato da Osvaldo, il quale all’età di 15 anni iniziò anch’esso a lavorare in sartoria, vendendo al banco gli articoli prodotti dallo zio sarto.
Grazie alla qualità dei tessuti, alla manualità del sarto, e alla simpatia di Celso, il negozio continuò a espandere la sua rosa di articoli, dagli abiti di qualità artigianale a molti altri prodotti, quindi nel negozio si poteva trovare un po’ ti tutto.
Nel 1957 nacque Vittorio, figlio di Celso, che continuò assiduamente l’attività di famiglia portando il nome Micotti in tutta la Garfagnana.
Verso la fine degli anni ottanta, proprio Vittorio, lungimirante visionario, decise di far rientrare negli articoli venduti dal negozio, ancora prodotti fatti su misura, come aveva fatto negli anni lo ‘zio Osvaldino’ e insieme a mani esperte, quali quelle di Maria ed Emiliano, nipoti eccezionali della moglie Manuela, iniziarono a confezionare tessuti per l’arredamento. Cosicché Vittorio, Maria ed Emiliano diventarono ben presto artigiani del tessuto esperti e competenti.
Nel 1984 e nel 1992 nascono Patrizio e Virginia, figli di Vittorio, più conosciuti come nipoti di Celso, adorati dal nonno in maniera quasi maniacale. Celso, scomparso qualche mese fa, ha lasciato loro l’eredità di un cognome che da queste parti fa rima con esperienza e qualità. Nel corso degli anni, Patrizio, e Virginia, crescono in quella che è una delle tappezzerie artigiane più rinomate della provincia di Lucca, conosciuta da molti per la qualità dei prodotti realizzati, grazie alle intuitive scelte di Vittorio, e alle competenze di Maria ed Emiliano.
La bottega artigiana oggi copie 90 anni, grazie alla continuità della famiglia, adesso la stanno gestendo Virginia, Maria, Patrizio ed Emiliano, stretti da un legame fortissimo.
La sartoria artigianale in questi 90 anni ha ricevuto molti riconoscimenti sia privati che pubblici, e molte pubblicazioni su Campionari e riviste del settore.
Nel corso degli anni sono stati realizzati prodotti per moltissimi importanti clienti a livello nazionale e internazionale, come la partecipazione all’allestimento di dimore storiche, la partecipazione all’allestimento dei sale conferenze, teatri, ristoranti, sia per una clientela pubblica che privata, e chiaramente di vari appartamenti pubblicati su riviste di architettura,
La squadra Micotti, negli ultimi anni, è riuscita a esportare il Made in Italy in gran parte d’Europa, America e Russia, infatti si contano clienti sparsi in tutto mondo, tutti estremamente soddisfatti dei nostri prodotti, realizzati con cura per una clientela molto esigente. Patrizio attualmente gestisce la clientela estera del Principato di Monaco e sta collaborando con architetti di fama internazionale i quali lo stimano e lo incoraggiano a tenere alto il nome del Made in Italy, proponendo anche articoli non strettamente legati alla tappezzeria.
Virginia, laureanda in architettura, sta sempre di più entrando nell’azienda e anche lei sta crescendo, e sta facendo crescere l’azienda. Le sue basi di architettura hanno fatto si che la sua nuova abitazione, costruita in bioedilizia, sia stata progettata e seguita passo passo, sia esterni che interni, totalmente da lei, facendo rimanere a bocca aperta chiunque ci passa davanti e chiunque ne varchi la soglia, per dettagli che solo con 90 anni di esperienza si possono realizzare.